Lettera aperta al Presidente Conte.
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Domenica, 12 agosto 2018 – 15:59:00
Periferie, la balla sui fondi tolti: Si del Pd: tutti i nomi. Poi le proteste
Tutta la verità sui fondi tolti a periferie dal governo che sblocca altre opere. Pd e Renzi votano a favore. Poi protestano. Tutti i nomi di chi ha votato a favore
di Antonio Amorosi –
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Presidente Conte,
proviamo a scoprire da dove probabilmente è scaturita quest’idea sui “fondi per le periferie” maturata dal duo: Renzi-Gentiloni.
Nel 2012 è stata, dopo oltre 10 anni di andirivieni tra Camera e Senato, approvata finalmente la legge di “Riforma del Condominio”, alla quale abbiamo contribuito con il Relatore e 1° firmatario della stessa, il Sen. Mugnai, nel suggerire qualche utile proposta da includere nella stessa, partendo da un’esperienza che si viveva e sta vivendo a Ferrara, in un suo vasto quartiere ‘degradato’, che ha ormai contagiato tutta la città. Grazie soprattutto all’incuria ultradecennale dell’Amministrazione locale che certe manifestazioni le definiva “percezioni soggettive”; proposta recepita, condivisa e approvato dal Parlamento con il seguente comma in calce all’ex art. 1135 del CC:
<<L’assemblea può autorizzare l’amministratore a partecipare e collaborare a progetti, programmi e iniziative territoriali promossi dalle istituzioni locali o da soggetti privati qualificati, anche mediante opere di risanamento di parti comuni degli immobili nonché di demolizione, ricostruzione e messa in sicurezza statica, al fine di favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente, la vivibilità urbana, la sicurezza e la sostenibilità ambientale della zona in cui il condominio è ubicato>>.
Abbiamo scritto a TUTTI i Capoluoghi di Provincia d’Italia e all’ANCI, per segnalare questo comma e offrire la ns collaborazione per come attivarlo proficuamente. Perchè, crediamo, per le esperienze che la nostra professione ci propina quotidianamente, che non basta ristrutturare e recuperare la parte edilizia per ottenere quella “vivibilità urbana” contenuta nel comma citato. Ma 2 soli Comuni ci hanno risposto, da tutt’Italia e, nel Comune di Ferrara, pur avendo avuto due incontri sull’argomento, col Sindaco in persona e con l’Assessore all’urbanistica ed edilizia privata, alcuna collaborazione si è riusciti ad instaurare – evidentemente altri problemi sottostavano e sottostanno alla questione che ha portato perfino a mobilitare l’Esercito per provare a contrastare in particolare la ‘mafia nigeriana’ che ha infestato la città. E neppure segnalazioni alla Prefettura e Questura sono riuscite finora a consentire di poter fare una sperimentazione su quanto si potrebbe mettere in atto e da cui maturò la proposta segnalata al Relatore della L. 220/2012. Problemi che, se aggrediti in tempo, fanno scoprire e capire che hanno prioritariamente carattere “amministrativo”, prima ancora che di “ordine pubblico”.
Ora scopriamo, dopo aver anche sentito quanto dichiarato di recente sull’argomento, dal Presidente dell’ANCI nonché Sindaco di Bari, che il taglio o rinvio dei ‘fondi per le periferie’, mette a rischio il recupero (sic!) delle stesse!!!
A disposizione, come già manifestato con altre precedenti email a collaborare sull’argomento, rinnoviamo
Distinti saluti.
Dr. Luigi A. Ciannilli
(presidente CONF.A.I. – Confederazione Amministratori Immobiliari)