Argenta
13 Settembre 2018

Vigile ferma carro funebre con corteo, ma è un errore

di Redazione | 2 min

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(foto di repertorio)

Argenta. Ha sollevato un gran polverone, sia sui social che in paese, una operazione di monitoraggio dei veicoli in transito sulla Statale 16, effettuata da una pattuglia della polizia municipale. Il caso è datato 1° settembre scorso.

Nel gruppo facebook “Sei di argenta se…” è comparso un post di rimostranze per un piccolo abbaglio occorso a un agente della polizia locale. E, come spiega sui Facebook lo stesso comandante dei vigili urbani Carlo Ciarlini, “merita di essere smontato e chiarito” visto anche l’impatto che ha appunto avuto sui social, condito da numerosi e impietosi commenti.

Questi in estrema sintesi i fatti raccontati da una signora che stava partecipando al funerale del marito di una amica: un carro funebre, che trasportava la salma di un defunto, lungo il suo percorso tra la camera ardente di Argenta e la chiesa di San Biagio, dove dopo la messa doveva poi essere tumulata nel cimitero locale, è stata invitato ad accostare, seguito dal corteo di auto che si stavano accostando, nel piazzale di Largo Ariosto, alle porte del paese.

Ma poi, vista la gaffe, che sarebbe stata causata dall’uso di una strumentazione digitale nel corso di un controllo di routine del traffico, il carro è statao fatto subito a ripartire. La notizia da ieri è esplosa sul web, ed è finita sulla bocca di tanti. Tanto appunto che il numero uno dei berretti bianchi entra nel merito della vicenda. E, “per porvi fine e ricondurla entro gli argini reali” spiega i perché.

“Gli agenti – chiarisce Ciarlini. Nei commenti al post, poi rimosso – stavano utilizzando una tecnologia a distanza che ci permette di verificare alcune presunte anomalie ed irregolarità dei veicoli in avvicinamento, ancor prima di vederli”.

In sostanza il carro funebre “è stato segnalato su di un apposito tablet in dotazione alle pattuglie, e quindi l’operatore più prossimo alla strada (quello cioè incaricato di dare l’alt per intenderci) ha mostrato la paletta senza rendersi conto (ha visto insomma da lontano marca e modello) del tipo di veicolo, ed anche la sua posizione frontale ne ha reso difficile l’identificazione.

All’alt il mezzo in questione ha fatto per immettersi nel piazzale, scartando per pochi secondi a lato con il suo seguito. Ma appena l’agente che era in posizione prospettica rispetto al collega se ne è accorto ha fatto subito proseguire dando il via libera. Credendo di fare del bene ci si può anche sbagliare, anche da parte di chi lavora per la sicurezza. Il veicolo sarà comunque controllato per verificare se in regola. Nessun vilipendio infine ai defunti”.

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