Attualità
8 Settembre 2018
Si alza il sipario sul campionato nazionale delle bandiere. Di Brindisi: “A vincere sarà lo spirito della passione”

Via alla Tenzone Aurea, che saluta “il nostro Filippo”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Va a trovare la moglie al cimitero, ma si perde fuori provincia

Era uscito di di casa di prima mattina a bordo della sua auto per recarsi al cimitero sulla tomba della moglie, ma nel pomeriggio non era ancora rientrato. E così le figlie di un 86enne di Comacchio si sono presentate in caserma per chiedere aiuto per rintracciare l’anziano padre

(foto di Alessandro Castaldi)

di Cecilia Gallotta

A colpi di tamburo hanno scacciato la pioggia i musici e gli sbandieratori della Tenzone Aurea venerdì sera, per dare il benvenuto e un buon auspicio al campionato massimo nazionale, giunto alla sua 38esima edizione, che regalerà all’esordio fra le mura estensi una tre giorni di coloratissime gare.

Ma prima di veder sfilare i 22 gruppi di borghi e contrade provenienti da tutto lo Stivale alla cerimonia d’apertura, “un saluto va al nostro tamburino”, il piccolo Filippo Partigiani, tragicamente scomparso nell’incidente dello scorso 9 agosto. Una nuvola di palloncini arancioni, lanciati al cielo “verso Filippo” dai bambini del Borgo San Luca, hanno accompagnato le parole e la voce rotta di mamma Graziella: “Dinanzi al dolore voi rappresentate la forza, il coraggio, lo stimolo. Filippo da lassù sta suonando sempre più forte. E faremo in modo che le lacrime si trasformino in sorrisi, coi quali dirvi grazie di esserci”.

Emozioni sempre crescenti hanno pervaso la folla che ha fatto straripare gli spalti e ha riempito fino all’ultimo gradino lo scalone del Municipio, davanti alla superlativa performance dei tre attori di Notre Dame de Paris Luca Marconi, Marco Manca e Lorenzo Campani. Le note de ‘Il tempo delle cattedrali’ di Riccardo Cocciante ha riportato Ferrara al suo Rinascimento, facendole fare un balzo spazio-temporale e trasportandola a Parigi, davanti agli sbeffeggi rivolti a Quasimodo, in una coreografia che non ha risparmiato fuoco, fiamme e botti artificiali, prima che l’inno nazionale riportasse il pubblico in Italia, davanti alle danze delle ‘Pattinatrici Estensi’.

“Un legame forte, antico e profondo, quello tra Ferrara e il mondo delle bandiere – afferma l’assessore Modonesi – senza il quale ci sarebbero senz’altro meno persone che si lamentano del rumore, ma la città sarebbe più grigia e vuota, né sarebbe pervasa dello spessore che la contraddistingue”.

Un invito a “godere anche le città che ospitano i campionati” viene dalla presidente nazionale Fisb (Federazione Italiana Sbandieratori) Antonella Palumbo: per la città estense certamente un bel modo di festeggiare i suoi 50 di palio, gare, corse e musiche, in cui “alla fine – come afferma il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi – a vincere, sarà lo spirito della nostra passione”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com