La sorella Anna Fogli insieme a Davide Urban (Ascom) e Alessandro Mistri (Gruppo dei 10) durante la premiazione del bar Ragno

Comacchio. Doppio lutto per il Gruppo dei 10 che, a pochi giorni dalla scomparsa del presidente Federico ‘Chico’ Franchella, si trova ad affrontare un’altra triste perdita che ha lasciato sgomenti e addolorati tutti gli amanti del jazz e in generale l’intera comunità comacchiese.

È morto Antonio Fogli, conosciuto e apprezzato titolare dello storico bar Ragno (pubblico esercizio nato nel 1948), sempre al centro della vita di Comacchio che da tanti anni ospitava le attività di Ascom e le rassegne del Gruppo dei 10.

Antonio Fogli è stato un chiaro esempio di alta professionalità, di tradizione unita all’innovazione. “Caratteristiche umane e professionali che proprio come Confcommercio avevamo voluto premiare a luglio scorso con un’apposita targa di riconoscenza per l’eccellenza della sua attività” ricorda Gianfranco Vitali, presidente di Ascom Comacchio, che si stringe in un forte e commosso abbraccio alla famiglia.

Per questa ragione la premiazione della commerciante Antonella Zappata, prevista nella serata di venerdì 31 agosto proprio all’interno del bar Ragno e l’animazione per bambini organizzata nel corso della serata di Comacchio by Night vicino alla loggia del Grano, vengono fatte slittare a nuova data per rispetto del dolore della famiglia Fogli.

Annullata anche la data del Gruppo dei 10 prevista sabato 1 settembre al bar Ragno che avrebbe visto l’atteso ritorno di Vittorio De Scalzi, con “La leggenda dei New Trolls e oltre…”, preceduto dalla presentazione del libro “Un pesce rosso, due lesbiche e un camper” di Paolo Simoni per il penultimo evento di “Tutte le Direzioni in Summertime”.

“Era un giusto, citando Gianni Basso – ricorda il direttore artistico del Gruppo dei 10, Alessandro Mistri, a nome dell’associazione di cui Antonio Fogli faceva parte con entusiasmo e dedizione –. Antonio è stato un grande imprenditore non solo nell’ambito economico, ma anche in quello culturale, il suo più grande rammarico, io credo, è non aver mai visto in vita un riconoscimento da parte dell’amministrazione comacchiese”.

Antonio, però, “aveva avuto un riconoscimento costante, immutato, continuo da parte di tutti i numerosissimi frequentatori dei concerti organizzati insieme, che riempivano tutte le sere la loggia del bar Ragno – chiosa Mistri -. Grazie Antonio e grazie Chico per tutto quello che avete fatto per la musica dal vivo, con la vostra scomparsa il Gruppo dei 10 perde due importanti pilastri e due grandi amici”.