Cronaca
30 Agosto 2018
Accertata la vendita di alcolici oltre le 3 della notte. Diverse le segnalazioni di risse e liti. Disposta la chiusura per 15 giorni

Sigilli alla piadineria ambulante di piazza Travaglio

di Redazione | 3 min

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La Polizia di Stato mette i sigilli a un altro locale di Ferrara. Destinatario del provvedimento emesso dal questore di Ferrara ai sensi del Tulps (testo unico leggi di pubblica sicurezza) è la piadineria ambulante di piazza Travaglio, dopo una serie di segnalazioni al 113 per rissa o liti davanti al locale, accertate dagli interventi delle Volanti e dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura.

L’attuale titolare, una 38enne di origine turca, aveva rilevato l’attività da una società di un cittadino pakistano nel marzo del 2017 ottenendo la Scia dal Comune di Ferrara. Già a fine del 2017 gli equipaggi delle Volanti avevano notato che in orario notturno si formava un assembramento di giovani che all’uscita dei locali da ballo, o semplicemente al termine delle serate della “movida cittadina”, si tratteneva davanti al camioncino di piazza Travaglio consumando bevande alcoliche insieme ad appetitose piadine.

Il problema però è che la legge prevede che qualunque attività che somministra bevande e che ha una licenza comunale ex art. 86 Tulps (circoli privati, bar, ristoranti, venditori ambulanti, etc.) dalle 3 della notte deve obbligatoriamente sospendere la somministrazione di bevande alcoliche o superalcoliche. Il decreto risale alla fine degli anni 2000 ed è stato emanato per arginare il tristemente noto fenomeno delle “stragi del sabato sera” che ha visto innumerevoli morti di giovani ragazzi che, al termine delle serate in discoteca o in locali della cosiddetta movida, mettendosi alla guida con tassi alcolemici elevati, provocavano incidenti mortali e a volte vere e proprie stragi, non avendo i riflessi pronti in ragione sia dell’orario notturno, sia delle condizioni psico-fisiche alterate. Un ulteriore decreto prevede poi l’obbligo di interrompere la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche alle ore 3 e non possono riprenderla nelle tre ore successive, salvo che sia diversamente disposto dal questore in considerazione di particolari esigenze di sicurezza.

La piadineria, gestita dalla 38enne, con società Srl semplificata con nove dipendenti (oltre a tale attività ne gestisce un’altra in via San Romano), si è resa responsabile di aver somministrato della birra ad alcuni giovani la notte del 22 giugno alle ore 4. Quel giorno una Volante, nel corso dell’attività di controllo del territorio, aveva scoperto il fatto e identificato subito dopo i clienti serviti dal dipendente della ristorazione ambulante. Un secondo riscontro, sempre effettuato dalla Polizia di Stato, risale al 7 luglio scorso, quando un altro equipaggio della Volante ha riscontrato lo stesso comportamento, questa volta alle ore 3.40.

La Polizia Amministrativa ieri ha quindi notificato alla titolare della Scia comunale due contravvenzioni per un importo di 6.666,67 euro per ogni violazione riscontrata, nonché il provvedimento del questore, che per motivi di ordine e sicurezza pubblica e per scongiurare il verificarsi di episodi simili che potrebbero mettere in serio pericolo i cittadini in orari notturni, ha disposto la chiusura per 15 giorni della piadineria di piazza Travaglio.

Con questo provvedimento sale a 19 il numero di chiusure e sospensioni di attività commerciali.

A sostegno dell’importanza del divieto di somministrazione oltre un certo orario, è proprio l’incolumità dei giovani che sta prioritariamente alla base di tali provvedimenti e confermata, come nel caso della recente chiusura dell’esercizio di vicinato di via Ariosto, dal respingimento del ricorso presentato dal proprietario.

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