Eventi e cultura
24 Agosto 2018
Workshop in programma nella mattinata di sabato 25 agosto. L'ospite: "La parte più difficile nel tradurre una canzone è trasformare le metafore"

Dalla musica ai segni, Mauro Iandolo al Buskers Deaf 2018

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Concerto di Musica Sacra alla Chiesa di San Paolo

Il 20 settembre a Ferrara l’Auditorium Chamber Orchestra si esibisce in un evento a ingresso libero che unisce arte e solidarietà, con la presentazione di un progetto per un parco giochi terapeutico in Uganda

“Io, il manichino”, la mostra personale di Paola Bonora

Domenica 21 settembre alle ore 18 inaugura nello Studio d’arte di via Terranuova 30/a la mostra personale di Paola Bonora, dal titolo “Io, il manichino”. L’esposizione sarà visitabile fino al 28 settembre, tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.30

Foto tratta dalla pagina facebook Mauro Iandolo LIS performer

Quello di Mauro Iandolo, 35enne di Nettuno, è un nome ben conosciuto da chi vive il mondo della lingua dei segni. Figlio di sordi segnanti, infatti, ha passato la sua vita a stretto contatto con la Lis, tanto da diventare assistente alla comunicazione e interprete.

La mattina di sabato 25 agosto, grazie all’associazione per l’Inclusione di Udenti e Sordi (Aidus) di Ferrara, il performer romano terrà un workshop sulle differenti modalità espressive della cultura sorda, illustrando ai partecipanti le migliori tecniche per tradurre favole, canzoni e arti tipiche di questo linguaggio come il Visual Vernacular.

Le sue esperienze con la danza, classica e contemporanea, e con il teatro hanno successivamente contribuito a renderlo anche il primo “performer Lis” italiano, divenuto famoso grazie a youtube e ai suoi videoclip segnati in cui riesce a trasformare le parole in segni.

In lui, la passione per la musica è sempre esistita. Da bambino, viaggiando in auto con la famiglia, era solito cantare i pezzi che sentiva per radio e, quando la madre incuriosita gli chiese di tradurre la canzone trasmessa (“Di sole e d’azzurro”, ricorda Mauro), il giovane capì che era effettivamente possibile trasformare la musica in qualcosa di visivo.

“La parte più difficile nel tradurre un’opera musicale – spiega Iandolo- è cercare di trasformare metafore dall’italiano alla lingua dei segni, seguendo comunque il ritmo”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com