Copparo. C’è anche il grande pioppo bianco posto sulla montagnola del lato nord-est del Parco Curiel tra gli alberi da abbattere perché diventati ormai pericolosi. Lunedì 20 agosto sono iniziati i lavori da parte di una ditta specializzata.
Nel mese di luglio la società Patrimonio srl, in accordo con il Comune di Copparo, ha incaricato agronomi esperti per la valutazione di stabilità degli alberi del Parco Curiel e del giardino dell’Asilo Cadore, che ha portato al censimento arboreo e alla raccolta delle informazioni sullo stato vegetativo di 111 alberi, anche grazie ad apposite indagini strumentali. Dall’indagine è emersa la necessità di provvedere a interventi di sicurezza statica che prevedono un 15% di abbattimenti di alcune piante e interventi di consolidamento. Altri interventi di riforma e rimonde del secco saranno realizzati nel periodo invernale per non compromettere lo stato vegetativo delle piante.
Gli interventi straordinari sono iniziati lunedì 20 e, come detto, fra gli alberi da abbattere si segnala purtroppo il grande pioppo bianco: a seguito di un’approfondita analisi statica del tronco (analisi tomografica) presenta una scarsissima quantità di legno compatto.
L’Amministrazione Comunale si impegnerà a sostituire totalmente gli alberi abbattuti con nuovi alberi autoctoni, parte dei quali saranno ricollocati al parco Curiel e i restanti in aree verdi di proprietà pubblica.
“Si tratta di un intervento fondamentale per la cura dei parchi – affermano dall’Amministrazione comunale – sui quali si sta cercando di investire sempre più risorse. Grazie ad un’analisi approfondita, realizzata con il supporto di agronomi specializzati, è oggi possibile intervenire in modo mirato e consapevole sulle piante dei nostri parchi. Per questo specifico progetto sono stati stanziati complessivamente 12.000 euro in aggiunta ai fondi ordinari, i quali coprono sia gli interventi di manutenzione che le spese per le indagini”.
Durante i lavori, il parco Curiel non rimarrà completamente chiuso, ma alcune sue aree saranno parzialmente interdette per permettere lo svolgimento delle operazioni in piena sicurezza.
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