Inchiesta Pma. Altri due sanitari indagati
Si allarga ancora di più l'inchiesta per lo scandalo al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale di Lagosanto
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Due serate partecipate hanno reso riconoscimento al valore del "volontariato accogliente", realtà ormai radicata ad Argenta, Consandolo e Portomaggiore grazie all'impegno di gruppi molto attivi al fianco di bambini e famiglie in situazione di fragilità
Le volontarie di Avis Comunale Argenta hanno consegnato anche quest'anno i calendari murali all'ospedale "Mazzolani Vandini"
Non sono quattro gatti, come appare scritto in un cartello, i manifestanti chiamati a raccolta dalla Cgil di Ferrara in piazzale Medaglie d'Oro per la giornata di sciopero nazionale convocata per dire no al riarmo e "a una manovra finanziaria profondamente ingiusta"
Un sequestro patrimoniale da oltre 650mila euro e la gestione giudiziaria di due aziende agricole: è l’esito dell’operazione eseguita il 27 e 28 novembre dalla Divisione Anticrimine della Questura di Ferrara
Anita. Pescatori di frodo vengono sorpresi dai carabinieri forestali e, mentre fuggono in auto, tentano di investire i militari che hanno esploso alcuni colpi di pistola per evitare la collisione.
E’ successo nelle prime ore della mattina di giovedì, attorno alle 4, ad Anita di Argenta, sull’argine sinistro del fiume Reno, per la precisione nei pressi di una rampa che conduce alla golena del fiume. Qui i carabinieri forestali del reparto operativo “Soarda” (Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno degli Animali) del Nucleo Tutela Biodiversità di Casalborsetti (Ra) e della Stazione Forestale di Bagnacavallo (Ra), nel corso di un servizio antibracconaggio ittico hanno notato due pescatori di frodo intenti a esercitare attività di bracconaggio con l’ausilio di un gommone e di reti da posta.
Nel frattempo è sopraggiunta un’autovettura, con a bordo il solo guidatore, che ha recuperato i due bracconieri, le reti e il pesce pescato illegalmente.
Immediatamente i militari hanno intimato l’alt ai pescatori di frodo i quali, però, per assicurarsi la fuga, con determinazione hanno aumentato la velocità e indirizzato il veicolo contro i militari, uno dei quali, per evitare l’investimento, ha esploso alcuni colpi di pistola. L’auto è stata poi rinvenuta abbandonata su un fondo agricolo non lontano dalla zona.
Nessun militare è rimasto ferito e non risulta che presso i nosocomi delle province di Ferrara e Ravenna si siano presentate persone con ferite da arma da fuoco.
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