Politica
8 Agosto 2018
L'assessore gioca al rialzo e dà disponibilità per le piazze più centrali. Ceragioli (Fiva): "Presi in contropiede da un'idea appetitosa"

Polemica ambulanti: Serra cala l’asso e propone il mercato in piazza Castello

di Ruggero Veronese | 2 min

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“L’assessore ci ha preso in contropiede: la sua proposta è stata molto, come dire, appetitosa”. Non nasconde la propria soddisfazione il presidente della Fiva – Ascom Confcommercio Alessandro Ceragioli, al termine dell’incontro sullo spostamento del mercato del lunedì con l’assessore Roberto Serra, a cui hanno preso parte anche i rappresentanti della Anva – Confesercenti.

Dopo giorni di polemiche sempre più aspre sembra infatti che Serra abbia tirato fuori il proverbiale asso dalla manica, in grado di riportare l’armonia tra amministrazione e commercianti ambulanti. L’assessore ha infatti proposto due alternative al trasferimento del mercato nel parcheggio di viale Kennedy, durante i circa quattro mesi di lavoro per il restauro del baluardo di San Lorenzo. La prima rappresentava una sorta di ‘staffetta’ in piazza Travaglio per le bancarelle: ‘spezzando’ il mercato tra domenica e lunedì e usando gli stessi spazi tra la piazza e Porta Paola per consentire a tutti di esporre la propria merce. Ma è la seconda ipotesi a essere definita con una battuta da Ceragioli come “appetitosa”: si tratterebbe di trasferire le circa 70 bancarelle oggi presenti sul baluardo nelle centralissime piazze Castello e Savonarola nelle giornate del lunedì. Un trasferimento che, in questo caso, sa quasi di promozione.

Nel frattempo Serra, alla conclusione dell’incontro (“cordialissimo”, specifica) ne approfitta per spiegare sui social il senso della sua proposta e per lanciare una frecciata agli avversari politici. “Con un adeguato passa parola e pochi denari investiti in pubblicità – afferma l’assessore – si può ben comunicare l’esistenza di due poli mercatali per i quattro mesi dei lavori: quattro mesi assolutamente buoni in termini di flussi di turistici-escursionistici in centro. Dopo Ferragosto sentirò nuovamente la categoria. Non sono pervenuti suggerimenti o richieste di incontro dalle forze politiche di opposizioni, dopo la “cavalcata” di ieri della protesta: un dato oggettivo e incontrovertibile”.

In attesa di un confronto tra Fiva e Anvi che porterà a una posizione unitaria, e quindi a una risposta all’assessore, non si può che registrare l’impatto positivo della proposta per quanto riguarda la prima associazione. “Per quanto mi riguarda l’idea è buona – afferma Ceragioli -, ma ora dovremmo discuterne coi nostri colleghi. È vero che in questo modo si spezza il mercato, ma d’altronde non vedo molte altre soluzioni. Di certo questo incontro è stato anche un netto miglioramento per quanto riguarda il clima dell’incontro e la capacità di mettere proposte sul tavolo”.

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