Un momento di uno spettacolo teatrale organizzato dai detenuti
Con l’arrivo del festival di Internazionale a Ferrara si apriranno al pubblico anche le porte del carcere di via Arginone, perché “in condizione ristretta si trovano anche persone dalle potenzialità inespresse, abilità e sensibilità che per ragione sovente del tutto fortuite non sono riuscite ad esprimersi a pieno”. È in quest’ottica infatti che il 5 e il 6 ottobre si terrà l’iniziativa ‘La città incontra il carcere’ il cui scopo è quello di far conoscere alcune delle attività formative che vengono svolte all’interno del penitenziario estense e che per quest’anno ha organizzato una mostra con incontro con la redazione del giornale intramurario ‘Astrolabio’ e uno spettacolo della compagnia dei detenuti attori.
“Di quanto avviene all’interno delle mura delle carceri sappiamo poco: per larga parte della società libera, il carcere rappresenta semplicemente un deterrente e in pochi vedono la finalità trattamentale di questo luogo, le opportunità che può offrire a chi vi è destinato”, scrivono gli organizzatori dell’iniziativa rimarcando come “l’ottica con cui ci si volge a queste persone è per lo più assistenziale, di supporto, legata in qualche modo ad un senso di carità”, mentre cambiare punto di vista “significa per la società iniziare a riappropriarsi di risorse umane utili per il suo funzionamento. Il benessere dei detenuti serve innanzitutto a chi sta fuori”.
E così, venerdì 5 ottobre, il pubblico sarà accompagnato a partire dalle 18 alla mostra di pittura e fotografica il cui materiale è stato prodotto dai detenuti stessi — alcuni dei quali presenti all’iniziativa — per poi partecipare ad un incontro con il cdr di Astrolabio, composto di detenuti e curatori, per discutere di comunicazione.
Per sabato 6 ottobre invece l’appuntamento è alle 20.30 con ‘Ascesa e caduta degli UBU’, spettacolo della compagnia detenuti attori che dopo l’esperienza fatta al teatro Comunale si rifà “con nuovi attori ed una scenografia tagliata su misura, oltre ad aumentate consapevolezze, proponendo grazie alla ‘giocata in casa’ un rapporto più stretto con lo spettatore, ritagliando all’interno dell’istituto di pena una stanza che per un’ora vivrà in un altro tempo ed in un altro spazio”.
Per partecipare alle serate è necessario registrarsi entro il 5 settembre specificando nome, cognome, luogo e data di nascita ed allegando una scansione della carta d’identità. Per la visita alla mostra e per l’incontro con i redattori di Astrolabio l’email con i dati va spedita all’indirizzo info@giornaleastrolabio.it mentre per lo spettacolo teatrale del giorno successivo bisogna fare riferimento all’indirizzo teatroccferrara@gmail.com.
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