Economia e Lavoro
25 Luglio 2018
I sottosegretari Bitonci e Villarosa hanno raccolto le proposte delle associazioni in previsione di una modifica alle norme sui risarcimenti

‘Azzerati’ ottimisti dopo l’incontro al Mef: “Giornata che dà fiducia”

di Ruggero Veronese | 3 min

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(immagine dal profilo Facebook del sottosegretario Massimo Bitonci)

“È stata una giornata importante che dà fiducia: non eravamo ancora stati ricevuti a un livello istituzionale così alto e con un grado di approfondimento di questo tipo”. Non nasconde la propria soddisfazione Marco Capellari dell’associazione Amici di Carife al termine dell’incontro a Roma al Ministero delle’Economia e delle Finanze, convocato dai sottosegretari Alessio Villarosa (M5S) e Massimo Bitonci (Lega) che hanno invitato a partecipare tutte le associazioni dei risparmiatori ‘azzerati’ dal decreto Salva Banche. Tra le associazioni ferraresi erano presenti le delegazioni dei Rispamiatori Azzerati di Carife, con Katia Furegatti, il Movimento Risparmiatori traditi con Giovanna Mazzoni e Milena Zaggia, oltre agli Amici di Carife con Capellari e Mirko Tarroni.

Un incontro in cui il governo voleva raccogliere le proposte e le istanze dei gruppi di ex azionisti e obbligazionisti, con l’intenzione dichiarata di metterle in pratica all’interno delle nuove norme che verranno varate dall’esecutivo. Dopo aver più volte ribadito dai banchi dell’opposizione la propria vicinanza ai risparmiatori azzerati, ora che Lega e Movimento 5 Stelle sono al governo tra le associazioni ci sono alte aspettative per quanto riguarda le politiche che verranno effettivamente messe in atto.

Marco Cappellari insieme a Massimo Bitonci

Al centro della discussione è una norma in particolare, il cosiddetto ‘decreto Baretta’ (dal nome dell’ex sottosegretario al Mef) inserito nell’ultima Legge di Bilancio che istituisce un fondo di ristoro da 25 milioni di euro all’anno per i risarcimenti ad azionisti e obbligazionisti che dimostrano di essere stati truffati. Un principio che viene contestato pressoché dalla totalità dei risparmiatori presenti, che chiedono di ‘invertire’ la logica della norma: dall’eliminazione del tetto annuo di spesa per il fondo di ristoro alla completa restituzione di quanto perduto da azionisti e obbligazionisti, senza la necessitò di dover dimostrare di aver subito danni per atti illeciti.

A rappresentare Ferrara al ministero erano presenti le delegazioni dei Risparmiatori Azzerati Carife e di Amici di Carife, che tra le proposte al tavolo hanno inserito anche il ristoro esentasse, una serie di agevolazioni per aziende con quote di azioni e una priorità nelle restituzioni alle persone più fragili, anziane o in difficili condizioni economiche.

L’incontro si è concluso con l’impegno del governo a prendere in considerazione le proposte dei risparmiatori e le modifiche al decreto Baretta. Ma la novità che potrebbe portare agli sviluppi più interessanti viene rivelata dagli stessi sottosegretari: il governo ha infatti intenzione di istituire una nuova commissione di inchiesta sui crac delle banche, che si concentrerà anche sulle procedure di controllo eseguite dagli enti preposti alla vigilanza (come Bankitalia e Consob) prima che avvenisse il collasso degli istituti di credito. Ancora nessuna notizia definitiva invece sulle coperture economiche che dovranno essere reperite per aumentare l’entità dei rimborsi: “Ma da quanto affermato dai sottosegretari – afferma Cappellari al termine dell’incontro – saranno superiori ai 100 milioni previsti dal decreto Baretta”.

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