Economia e Lavoro
24 Luglio 2018
Sindacati e istituzioni si mostrano ottimisti: l'obiettivo è arrivare a metà agosto con un pre-accordo. Ma niente revoca per la procedura di licenziamento

Vinyloop, uno spiraglio per i lavoratori: c’è un possibile acquirente

di Ruggero Veronese | 3 min

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Si apre uno spiraglio sul destino dello stabilimento Vinyloop e dei suoi 15 dipendenti, che si trovano nel bel mezzo di una procedura di licenziamento dopo che la proprietà ha annunciato la liquidazione della società. All’orizzonte è spuntato infatti un possibile acquirente, pronto a rilevare l’azienda chimica e quindi a salvare i posti di lavoro al suo interno.

L’annuncio è stato dato dal liquidatore dell’azienda Davide Rizzo durante l’ultimo tavolo di confronto in Regione, al quale hanno preso parte anche gli assessori al lavoro Palma Costi per la Regione e Caterina Ferri per il Comune di Ferrara, oltre ai rappresentanti di  Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil. Proprio i sindacati all’uscita dell’incontro si mostrano ottimisti e parlano di uno “sviluppo positivo nonostante la situazione molto difficile, che si era ulteriormente complicata dopo che l’azienda aveva avviato la procedura di licenziamento contravvenendo all’impegno di non agire in maniera unilaterale”. Una tensione che ha portato anche i lavoratori dello stabilimento a uno sciopero a oltranza che prosegue tuttora.

Oggi però i toni e i rapporti sembrano avviarsi verso un clima più disteso. Pur non avendo ritirato la procedura di licenziamento, il liquidatore di Vinyloop ha spiegato che sono un corso due trattative con altrettanti potenziali acquirenti, di cui una in stato più avanzato e che potrebbe concretizzarsi nel giro di un paio di mesi. L’intenzione dell’attuale proprietà è insomma quella di lasciare ogni decisione sulla situazione occupazionale all’eventuale acquirente, che a quel punto potrà decidere come proseguire il rapporto con i 15 lavoratori rimasti in Vinyloop. Per i quali potrebbe comunque scattare un periodo di cassa integrazione per riorganizzazione aziendale, visto che l’intenzione del possibile investitore è di cambiare tipo di attività (non più riciclo di pvc), pur restando nell’ambito dell’industria chimica.

“Auspichiamo che l’operazione di concluda positivamente – commentano i sindacati -, ma per il momento è ancora a livello embrionale, quindi ogni altro commento sarebbe prematuro. Dovremmo avere una risposta sulla possibilità di chiudere l’accordo entro metà agosto. I lavoratori sono in sciopero da tre mesi e al momento la situazione ha un impatto economico molto rilevante, ma se il sacrificio verrà ripagato da una soluzione vorrà dire che non è stato inutile”.

Al fianco dei sindacati anche Ferri e Costa, oltre ai segretari del Pd Paolo Calvano (per la regione) e Luigi Vitellio (per la provincia) che chiedono “garanzie sul futuro, che vanno dal totale riassorbimento dei lavoratori coinvolti alla ripresa delle attività industriali e strategiche all’interno del polo del petrolchimico di Ferrara”. Secondo Ferri l’incontro in Regione è stato “assolutamente positivo, un passo avanti importante ma adesso ci auguriamo che ci sia una prima formalizzazione della proposta nei tempi che ci sono stati annunciati, entro metà agosto attraverso la sottoscrizione di un pre-contratto vincolante. Continuiamo a pensare che sarebbe stata utile una proroga o sospensione della procedura di licenziamento, per creare un clima più sereno, ma indubbiamente ci sono stati presentate novità importanti”.

Nel frattempo i dipendenti di Vinyloop sono passati da 17 a 15, dopo le dimissioni di due lavoratori tra cui l’ormai e direttore dello stabilimento. Per il prossimo incontro non è ancora stata stabilita una data, che dipenderà dagli sviluppi della trattativa, ma potrebbe essere tenuto entro fine agosto alla presenza anche del nuovo possibile acquirente.

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