Le preoccupazioni sono giustificate, ma tutti devono fare la loro parte: questo, in estrema sintesi, il messaggio rivolto dai consiglieri del Pd Dario Maresca e Bruno Turri, membri dell’Osservatorio Rifiuti, agli imprenditori di Cna e Confesercenti che nei giorni scorsi hanno espresso le proprie perplessità in un questionario sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.
Un questionario dal quale emergevano in particolare tre criticità: le scarse condizioni igieniche che si registrano attorno ai cassonetti, il sistema di tariffazione ‘poco incentivante’ per quanto riguarda la raccolta differenziata e un livello di informazioni e rapporto con l’utenza da parte di Hera ritenuto insufficiente.
“Condividiamo la preoccupazione per l’igiene – scrivono Maresca e Turri – è un peccato che l’inciviltà di pochi rovini l’impegno di molti, ed è necessario tutto l’impegno di Hera come gestore del servizio per assicurare pulizia e decoro. Servono azioni più frequenti e incisive di raccolta dei sacchi abbandonati, scuotamento dei cassonetti, pulizia esterna e interna, controllo per individuare chi abandona”. Secondo i consiglieri Hera “ha già incrementato queste iniziati, ma come abbiamo espresso all’Osservatorio Rifiuti deve fare di più e deve farlo subito. I costi di quelle azioni sono bilanciati dai maggiori proventi dei prodotti differenziati”.
Anche rispetto alle modalità di comunicazione “Hera dovrebbe fare di più”. Secondo Maresca e Turri “molte imprese lamentano carenza di informazioni, quindi evidentemente quanto fatto finora non basta, e anche le azioni di tutoraggio e accompagnamento che come gruppo consiliare avevamo chiesto fin dalla fine del 2017 sono state svolte solo in parte. La stessa bolletta nonostante il foglio di spiegazione non è di facile lettura. Anche su questo da una grande azienda come Hera ci aspettiamo di più.Pensiamo inoltre che per agevolare comunicazione e distribuzione sia necessaria l’apertura di un punto informativo in centro”.
Riguardo al discorso delle tariffe i consiglieri Pd affermano che “già quest’anno” il risparmio per i ferraresi sarà di 1,2 milioni di euro (650mila per le famiglie, 550mila per le imprese), ma nonostante ciò “condividiamo l’obiettivo di rendere ancora più premiante la tariffa” e “già dal 2019 potremo spingerci un passo oltre e premiare ulteriormente in bolletta chi differenzia di più”.
Espresse le proprie perplessità verso Hera, Maresca e Turri si rivolgono però anche alla cittadinanza: “facciamo un appello a tutti: la città è la nostra casa comune, e nessuno lascerebbe i rifiuti abbandonati per casa, perciò rispettiamo noi stessi e gli altri e usiamo correttamente i cassonetti. Abbiamo immaginato una città più rispettosa dell’ambiente, più pulita e con una tariffa rifiuti più leggera, e questo obiettivo è stato condiviso dalla grande maggioranza dei ferraresi, come confermano i risultati che stiamo verificando. Se tutti faranno la loro parte anche i problemi che ancora si verificano potranno essere superati”.
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