Cronaca
7 Luglio 2018
Paolo Abati strappava la borsa alle signore in bicicletta. Accertati due episodi in corso Giovecca e via Recchi, la polizia cerca riscontri per altri nove furti

Scippatore seriale delle donne in centro incastrato dal Dna

di Redazione | 6 min

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Individuato e arrestato lo scippatore seriale che negli ultimi mesi ha preso di mira le signore in bicicletta nel centro di Ferrara, mettendo a segno probabilmente undici scippi, sempre ai danni di povere donne indifese, alcune delle quali anziane. Si tratta di Paolo Abati, ferrarese di 44 anni, arrestato dalla polizia di Stato per i reati di furto con strappo e furto con destrezza, compiuti da metà aprile a fine maggio, sempre con lo stesso modus operandi.

Le accurate indagini della Squadra Mobile hanno permesso di accertare almeno undici episodi criminosi – tutti scippi, spesso tramutatisi in rapine o furti con destrezza – che hanno provocato un picco nell’aumento di tale tipi di reati, commessi presumibilmente dalla stessa ‘mano lesta’ di Abati.

Il modus operandi è risultato essere sempre lo stesso: il malvivente utilizzando di volta in volta due diversi scooter di piccola cilindrata – uno di colore azzurro, uno di colore nero – si affiancava alle vittime a bordo delle loro biciclette alle quali in alcune occasioni strappava di dosso le borse, in altre se ne impossessava prelevandole dal cestino della bici, per poi darsi alla fuga.

La maggior parte delle numerose vittime sono tutte state concordi fra loro nella descrizione del rapinatore, il quale è stato sempre descritto allo stesso modo, con un particolare fondamentale, gli occhi azzurri, e con ogni probabilità italiano. Cambiava solo il colore del casco indossato – a volte giallo, altre volte scuro o bianco -naturalmente per non dare riscontri certi alla sua identificazione.

Dopo questi gravissimi episodi che hanno fortemente scosso la comunità, la Squadra Mobile ha avviato una capillare attività investigativa volta a identificare il responsabile. Un primo importante spunto investigativo lo si è ottenuto lo scorso 7 maggio, quando un componente della Terza Sezione della Squadra Mobile, libero dal servizio, è passato in bicicletta in via Kennedy in direzione via Bologna dove ha notato uno scooter azzurro, perfettamente coincidente con quello utilizzato dal malvivente per commettere i furti, del quale purtroppo non è stato possibile annotare il numero di targa, che stava viaggiando in senso opposto in direzione piazza Travaglio.

A bordo dello scooter il poliziotto ha riconosciuto Paolo Abatinoto pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, in compagnia di un altro pregiudicato. L’uomo è recidivo, infatti fu arrestato nel dicembre 2011 sempre per scippi commessi in scooter e una rapina in farmacia.

A incastrare definitivamente il delinquente è stato però il Dna estrapolato dai suoi occhiali che aveva perso durante il tentativo di scippo dello scorso 2 maggio in corso Giovecca all’altezza di piazzale Medaglie d’Oro. Il malvivente, a bordo dello scooter nero, è salito sul marciapiede per strappare la borsetta a un’anziana di 81 anni, gridando “dammi la borsa” e continuando a tirare con forza fino a spingere violentemente la donna facendola cadere rovinosamente a terra sulle rastrelliere delle biciclette e solo per puro caso non si sono verificate conseguenze ben più gravi. 

Durante la fuga, l’uomo ha perso l’equilibrio ed è caduto dallo scooter dopo alcuni metri, venendo così raggiunto dalla vittima che è riuscita a rimpossessarsi della propria borsa, anche perché visto il parapiglia altra gente si è fermata e il malvivente per fuggire ha dovuto rialzare velocemente lo scooter da terra, lasciando il bottino a terra. Una testimone ha anche tentato di sbarrare la strada per bloccarne la fuga, senza riuscirvi.

La vittima ha riferito alla Volante Alpha 2 un particolare decisivo per l’identificazione del responsabile, ovvero che durante la caduta lo scippatore ha perso un paio di occhiali da sole, da cui è stato estrapolato il profilo genetico e successivamente comparato con quello di Abati, al quale era stato preso un campione di saliva con uno stratagemma.

Il consulente tecnico nominato dal pm titolare delle indagini, Andrea Maggioni, dopo aver analizzato i reperti, è giunto alla conclusione che il Dna era proprio quello di Abati. L’ennesimo riscontro si è ottenuto con l’individuazione fotografica a cui veniva sottoposta la testimone, che ha riconosciuto una forte somiglianza tra il soggetto e il responsabile del crimine.

Un’altra vittima ha riconosciuto Abati in foto come lo scippatore seriale. In questo caso, il furto è avvenuto l’11 maggio in via Foro Boario dove una giovane è stata derubata della borsa nel cestino della bici ma non si è data per vinta e ha inseguito il malvivente in via Recchi. Il 44enne ha pensato bene di fermarsi all’incrocio con via Trotti Mosti, togliendosi il casco per rovistare all’interno della borsetta. Nel frattempo la vittima è riuscita ad avvicinarsi al malvivente e, solo a una decina di metri di distanza, gli ha chiesto di tenersi i soldi ma lasciarle chiavi di casa e documenti. L’uomo le ha riposto che avrebbe lasciato tutto più avanti, per poi ripartire a forte velocità in direzione via Argine Ducale, facendo perdere rapidamente le sue tracce.

Il colpevole è stato arrestato giovedì mattina presso la sua abitazione a Porotto, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Silvia Marini.

Sono attualmente in corso accertamenti investigativi al fine di ottenere ulteriori riscontri a carico di Abati anche riguardo a tutti gli altri furti con strappo o furti con destrezza commessi in città con le medesime modalità, al fine di verificare se possa essere stato lui l’autore di uno o più episodi che potete visionare nella tabella di sotto. La polizia di Stato ferrarese invita le vittime a contattare gli uffici della Squadra Mobile qualora avessero ulteriori dichiarazioni in merito agli episodi incriminati o avessero riconosciuto il malvivente in foto.

NUMERO

DATA

ORA E LUOGO

REFURTIVA

1

18 aprile 2018

Ore 10.50

Via Bulgarelli

Borsetta contenente: la somma in denaro di 15 euro; telefono cellulare di colore nero; carta di credito e bancomat Unicredit.

2

18 aprile 2018

Ore 17.20 / Rampari S. Rocco

///

3

26 aprile 2018

Ore 15.45/

via Comacchio

Borsetta in similpelle di colore nero contenente:

un telefono marca Asus di colore bianco; un telefono marca Huawei di colore nero; portafoglio in pelle di colore nero con la somma di 10 euro, bancoposta e documenti vari.

4

02 maggio 2018

Via Pomposa

Zaino di colore cuoio contenente: portafoglio marca “Braccialini” di colore nero con raffigurati degli animaletti, la somma di 5 euro, carta bancomat, chiavetta USB, documenti di identità.

5

07 maggio 2018

Ore 09.00

Via Arginone

Zaino in plastica di colore nero, con all’interno documenti di identità, portafoglio con 20 euro, occhiali da vista.

6

08 maggio 2018

Ore 17.45

Portomaggiore

Borsetta contenente 60 euro.

7

11 maggio 2018

Ore 11.45

Via Ladino (Porotto)

Borsetta contenente: 30 euro, documenti di identità, un telefono cellulare marca Nokia, occhiali da vista.

8

14 maggio 2018

Ore 19.20

Via Pomposa

///

9

15 maggio 2018

Ore 11.20

Via Bologna

Borsetta nera, contenente: occhiali da vista ottica Garibaldi, euro 70,

un telefono cellulare marca Samsung

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