Occhiobello. Gli echi della battaglia di Occhiobello tornano a risuonare a Vienna a duecentotré anni di distanza. L’occasione si è presentata il 3 luglio, con la presentazione e la consegna alla massima istituzione documentaria nazionale austriaca del volume “Murat 1815, la battaglia di Occhiobello”, edito l’anno scorso dalla Minelliana di Rovigo per il Comune di Occhiobello.
L’incontro svoltosi all’Osterreichisches Saatsarchiv di Vienna ha visto una delegazione veneta di studiosi e archivisti confrontarsi con il direttore Berthold Konrath. Nel corso della visita all’Archivio, dove sono presenti testimonianze e documenti dell’Impero e dello Stato austriaco, sono state illustrate le attività dell’istituzione, che concentra documenti e cartografia in un edificio di ben quindici piani e contiene molte testimonianze dei rapporti dello Stato austriaco con l’Italia e il Lombardo Veneto in particolare.
Il punto cruciale è stato il Risorgimento italiano, al quale la Minelliana ha dedicato diversi studi e volumi. Il più recente è il libro su Gioacchino Murat, il generale che guidò le truppe napoletane contro quelle austriache di Federico Bianchi sulla riva destra del Po il 7 e 8 aprile 1815. Il volume è stato fortemente sostenuto dal Comune di Occhiobello e ha goduto di un supporto economico anche dalla Regione Veneto. Contiene una decina di saggi di studiosi italiani e stranieri sull’avvenimento cruciale svoltosi nei pressi della cittadina rivierasca durante la campagna d’Italia di Murat e considerato da alcuni come il primo atto delle guerre per l’indipendenza italiana.
Il direttore Konrath ha dimostrato notevole apprezzamento per il lavoro svolto, frutto del convegno promosso nel 2015 dal Comune e dalla Minelliana. Erano presenti alcuni degli storici che hanno scritto i saggi: Maurizio Romanato e Luigi Contegiacomo di Rovigo, Davide Mantovani di Ferrara, Giuseppe Monsagrati di Roma e il presidente della Minelliana Mario Cavriani.
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