Lettere al Direttore
30 Giugno 2018

Sul piano urbanistico e la legge regionale

di Redazione | 2 min

La nuova Legge Regionale Urbanistica n. 24/2017, entrata in vigore lo scorso 1 gennaio, prevede un periodo transitorio di 3 anni per la formazione del nuovo Piano Urbanistico Generale comunale (PUG).

Durante questo periodo, la Legge prevede che possa continuare normalmente l’attuazione del piano vigente (a Ferrara formato da PSC, RUE, 1° e 2° POC) con il rilascio dei titoli edilizi per gli interventi diretti e l’approvazione dei Piani Urbanistici Attuativi previsti dai Piani Operativi Comunali. La Legge consente inoltre, dove ve ne sia la necessità, l’approvazione di varianti specifiche al Regolamento Urbanistico Edilizio e ai Piani Operativi Comunali vigenti; in questi mesi, infatti, stiamo lavorando in tal senso al fine di tenere sempre aggiornati i nostri strumenti urbanistici e adeguarli continuamente alle esigenze di cittadini e imprese.

La Legge Regionale Urbanistica consentirebbe inoltre ai Comuni, entro il termine del 30/06/2018, di aprire un nuovo bando, volto a recepire eventuali proposte di attuazione del PSC vigente con la procedura degli accordi operativi previsti dalla nuova Legge.

Rispetto a tale possibilità, va detto che la procedura prevista, con un primo avviso pubblico per chi volesse manifestare il proprio interesse, una delibera di indirizzo da parte del Consiglio comunale e infine la selezione delle proposte, non è particolarmente snella e potrebbe non concludersi prima della chiusura del mandato amministrativo nella prossima primavera.
Avendo il Comune di Ferrara da poco concluso l’approvazione del 2° POC, risulta più agevole e rapido recepire le proposte meritevoli degli operatori economici che vogliano investire sul nostro territorio mediante varianti al RUE o al 2° POC. Su questo il nostro Ufficio di Piano sta lavorando in questi mesi, applicando gli indirizzi espressi dal Consiglio comunale, che hanno dato origine al bando di selezione del giugno 2015.
L’Amministrazione comunale ritiene ancora validi ed attuali quegli indirizzi che, tenendo conto dell’ampia disponibilità di alloggi invenduti o non occupati e di capannoni e lotti produttivi liberi o dismessi, escludono ulteriori insediamenti residenziali che non siano di recupero dell’esistente e si propongono di rispondere alle esigenze di insediamento delle attività economiche senza ulteriore consumo di suolo agricolo.
Si considera il mese di luglio prossimo come ultima data possibile per presentare proposte di POC inseribili in una variante che possa arrivare in approvazione nei primi mesi del 2019, prima del rinnovo dell’Amministrazione.

Roberta Fusari
Assessora all’Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana, Unesco, Partecipazione del Comune di Ferrara

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