Cento
25 Giugno 2018
Famiglia e amici chiusi nel massimo riserbo. Toselli: “Abbiamo sperato fino all'ultimo di riavere Davide a casa”

Un minuto di silenzio per ricordare Maran

di Redazione | 2 min

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Cento. Anche la città si è fermata per un momento per ricordare Davide Maran, il giovane centese scomparso il 25 marzo a Lubiana, il cui corpo senza vita è stato ritrovato il 19 giugno nel fiume Ljubljanica. Durante l’Aida di sabato sera, infatti, è stato osservato un minuto di silenzio in onore dello studente 26enne.

E il silenzio è dove si sono chiusi anche i familiari e gli amici di Maran, che da tempo hanno scelto la strada del riserbo. A parlare, una volta avuta la tragica conferma della morte del giovane, è stato il sindaco Fabrizio Toselli: “Abbiamo tutti sperato fino all’ultimo di poter riavere Davide a casa. Purtroppo il corpo ritrovato martedì scorso nel fiume Ljubljanica a Lubiana è confermato essere del nostro concittadino. Non ci sono parole per esprimere il profondo dolore per questa giovane vita perduta. Siamo vicini alla famiglia Maran, intorno alla quale l’intera comunità si stringe in un affettuoso abbraccio”.

La polizia di Lubiana ha confermato sabato che il corpo ritrovato il 19 giugno durante le operazioni di ricerca lungo il Ljubljanica – che erano state sospese per un po’ di tempo viste le cattive condizioni meteo – era proprio quello di Maran. Le cause sono ancora al vaglio degli inquirenti, ma da un esame superficiale non sono stati rilevati segni di violenza. Esiste un video di una telecamera di sorveglianza che riprende il giovane cadere nel fiume, tentare di aggrapparsi a qualche arbusto e venir trascinato via dalla corrente.

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