Comacchio. Quattro giorni di street art a Comacchio, per rivitalizzare il tessuto urbano del Villaggio Raibosola, attraverso un festival che ha richiamato venti giovani writers da diversi Paesi. Ha preso avvio ieri, allo stadio comunale Raibosola, Manufactory Project, primo festival di street art, intorno al quale si stava lavorando da un anno.
“Il progetto è partito da Vaccolino – ha spiegato l’assessore alla Cultura Alice Carli – attraverso un’incursione di arte urbana compiuta da Riccardo Buonafede sulla facciata della delegazione comunale. Le persone si sono subito affezionate all’opera e all’artista, chiedendo di continuare la storia narrata. La collaborazione con l’artista comacchiese prosegue, dopo l’evento Caccia alla street art, curato da Melania Ruggini – ha aggiunto l’assessore Carli -, che la scorsa settimana ha fatto da anteprima al festival, coinvolgendo i bimbi, gli adulti e il territorio. L’amministrazione comunale crede in questo festival, per lui la porta resta aperta anche per il prossimo anno”.
Fermento culturale, ma anche rivitalizzazione di luoghi abbandonati o poco vissuti sono i principi ispiratori dell’arte urbana, ai quali si uniforma anche Manufactory Project, di cui Riccardo Buonafede è organizzatore per conto del Comune di Comacchio. Unendosi ai ringraziamenti dell’assessore Alice Carli, il giovane street artist comacchiese, durante la presentazione del festival effettuata questa sera nella Fab Lab “Spazio Marconi”, ha invitato residenti a turisti a far visita agli artisti all’opera in questi giorni.
“E’ come una mostra d’arte all’aperto – ha evidenziato Buonafede -, è bello vedere i lavori in avanzamento, ma è bene vedere l’opera finita nel suo complesso. Antonello Piparo ha fatto tanto dietro le quinte, quanto me e per questo lo ringrazio, ma voglio sottolineare anche la preziosa collaborazione di Marco Miccoli, direttore artistico, vera punta di diamante, uno dei migliori in Italia nel settore dell’arte urbana.”
Miccoli ha riconosciuto che “io e Riccardo stiamo lavorando attorno al progetto da 6/7 mesi. Questo territorio ha avuto la fortuna di ospitare in passato Blu ed Ericailcane, le opere dei quali danno molta importanza alla città. Il nome principale del festival è il belga Dzia. Lui disegna orsi, tigri, uccelli, animali in genere e qui a Comacchio si cimenterà con le anguille.” Altri 20 sono gli artisti che da stamattina, armati di pennelli e bombolette spray, hanno cominciato a dipingere la facciata esterna dello stadio comunale Raibosola, di cui 10 selezionati da Marco Miccoli e Riccardo Buonafede ed i restanti 10 selezionali attraverso una chiamata pubblica online.
Un ringraziamento è stato rivolto a Spazio Marconi, a tutti gli sponsor, all’Holiday Village Florenz del Lido degli Scacchi, che ospita i giovani street artists e al video-maker Maurizio Cinti, che sta seguendo l’evento passo dopo passo. Sarà infatti realizzato un documentario e un time-lapse dedicato a Dzia.
L’inaugurazione del murales avrà luogo domenica 24 giugno, alle 10.30, allo stadio comunale “Raibosola”.
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