Cronaca
21 Giugno 2018
Il giudice ha accolto la richiesta della difesa di rito abbreviato condizionato: in dubbio la capacità d'intendere e di volere dell'assassino

Omicidio Cenci. Perizia psichiatrica per Guidarelli

di Daniele Oppo | 2 min

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Servirà una valutazione tecnica per valutare la capacità di Eder Guidarelli di intendere e di volere. Il giudice per l’udienza preliminare, Carlo Negri, ha accolto la richiesta di rito abbreviato condizionato dalla perizia psichiatrica avanzata dalla difesa del 33enne italo-brasiliano, a processo per aver ucciso, strangolandolo, l’ex amico Marcello Cenci a Valencia, la notte del 2 luglio del 2017.

Guidarelli, che si trova in custodia cautelare in carcere, si è presentato in tribunale scortato dagli uomini della Polizia penitenziaria verso le 15 di giovedì 21 giugno. A difenderlo gli avvocati Eugenio Gallerani e Giacomo Forlani. Dalla parte opposta c’era la famiglia di Marcello, i genitori Roberta Previati e Mario Cenci, accompagnati dall’avvocato Valentina Bordonaro che li assiste in qualità di parti civili. A rappresentare la procura c’era il sostituto procuratore Ombretta Volta che, insieme al collega Ciro Alberto Savino, ha seguito il caso.

L’udienza è durata un’ora esatta e all’uscita le parti hanno rispettato l’invito del giudice a non rilasciare dichiarazioni alla stampa. Davanti ai taccuini è stata solo data lettura del provvedimento del giudice, dove si rileva un contrasto tra gli atti depositati in merito alla capacità d’intendere e di volere di Guidarelli, contrasto può essere superato solo tramite una perizia. La prossima udienza, fissata per la mattina del 10 luglio, sarà interlocutoria e servirà appunto per affidare l’incarico all’esperto nominato dal tribunale.

Dopo aver negato le sue responsabilità per sette mesi, lo scorso febbraio, durante un interrogatorio fiume, Guidarelli ha confessato l’omicidio mentre si trovava in custodia nel carcere di Ferrara.

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