Attualità
16 Giugno 2018
Presentato il bilancio di previsione 2018 alla conferenza socio-sanitaria. Vagnini: "Dobbiamo vincere l'inerzia sui problemi per fare prevenzione". Voto contrario di Romanini

Asl shock, bandi deserti: “Fatichiamo ad assumere medici e infermieri”. E Romanini vota contro il bilancio

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Il Teatro Nucleo racconta i suoi 50 anni lungo la linea 11

Presentati alla stampa nella Sala degli Arazzi del Comune di Ferrara i quattro eventi "Storie di Frazioni". Il progetto coinvolge quattro realtà presenti a Pontelagoscuro, Viconovo, San Bartolomeo in Bosco e Fossadalbero, creando eventi ad hoc per raccontare, per l'appunto, le storie delle associazioni coinvolte

Ferrara abbraccia i suoi atleti paralimpici

Cuore dell’incontro con gli studenti la ricostruzione storico culturale del presentatore, Mirko Rimessi, “Dai Giochi Olimpici alle Paralimpiadi, Il racconto di come lo Sport per persone con disabilità ha percorso la Storia scrivendone pagine fondamentali!”

Porotto, 150 mila euro per il campo della X Martiri

È stato presentato ieri sera a Porotto il progetto di valorizzazione del nuovo campo da calcio a 11 in erba sintetica dalla società sportiva X Martiri, di proprietà comunale. Presenti per l’occasione il sindaco di Ferrara e l’assessore al Patrimonio del Comune di Ferrara

di Martin Miraglia

“Abbiamo serie difficoltà ad assumere medici e infermieri. Un tema che viene bypassato ma è vero: i nostri concorsi spesso e volentieri vanno deserti. Dobbiamo cominciare a ragionare su questi aspetti, perché la popolazione anziana rappresenta il 75% dei costi del Servizio Sanitario Nazionale, e se è la più rappresentativa del territorio abbiamo dei costi superiori che vanno sostenuti. Non è un discorso di interesse locale, riguarda la tipologia della nostra popolazione. Qualche problema c’è, se vogliamo fare prevenzione partiamo dai problemi veri e lavoriamoci in modo costante tutti insieme. Dobbiamo vincere questa inerzia”.

È con queste parole dure del direttore generale dell’Asl di Ferrara Claudio Vagnini che è stato messo ai voti venerdì mattina nel Castello Estense durante l’ultima riunione della conferenza territoriale socio-sanitaria i bilanci preventivi per il 2018 della sanità ferrarese che, tra le difficoltà del caso e una nuova ripartizione dei fondi organizzata dalla Regione che dalla popolazione ponderata prenderà in considerazione soprattutto l’indice di vecchiaia – con la presunzione che, in via generale, più è anziana la popolazione, più accede ai servizi sanitari, più questi costano -, rimane improntata alla progressione della qualità dei servizi offerti.

Un bilancio infine approvato, certo, ma con il voto contrario del sindaco di Lagosanto — già fuoriuscita Pd — Maria Teresa Romanini che avrà sicuramente impatti politici a posteriori e che, comunque, mostra tutta la fragilità dell’assemblea che già diverse volte si è trasformata nel recente passato in una contrapposizione di barricate, basti pensare al recente esposto all’autorità nazionale anticorruzione sulla nomina della nuova dirigente del distretto ovest alle resistenze sula riforma del regolamento della conferenza stessa all’attacco dei sindacati sui servizi di emergenza e urgenza affidati al volontariato, tema questo nemmeno inserito all’ordine del giorno con il presidente della conferenza, il sindaco di Copparo Nicola Rossi che, davanti al segretario della Cgil Cristiano Zagatti presente dal pubblico fa notare ad alta voce che “i sindaci non devono essere eterodiretti dai sindacati” e che gli unici che possono far cambiare le loro scelte sono “i cittadini che li hanno eletti democraticamente”. La contrarietà di Romanini, tra l’altro, arriva nonostante i lavori per diversi milioni di euro previsti per l’ospedale di Lagosanto che includono la ristrutturazione del pronto soccorso e un nuovo impianto di cogenerazione energetica e termale.

Quest’anno, l’Asl di Ferrara dovrà far fronte, secondo quanto hanno spiegato i relatori Claudio Vagnini, Stefano Carlini e Nicoletta Natalini, a minori entrate e maggiori spese per un complessivo di quasi 13 milioni e mezzo di euro, causati da una maggiorazione della spesa per l’acquisto dei farmaci — che da sola pesa per 4 milioni e 6 — e degli accordi di fornitura con l’azienda ospedaliera — un’altra voce che da sola fa segnare 5 milioni di euro —, alcune mancate ripetizioni di finanziamenti e di contributi straordinari e dall’implementazione degli accordi della medicina di base e di quelli regionali sulle risorse umane.

Spese che verranno affrontate in primo luogo con il calo degli investimenti in conto esercizio di 4 milioni e 300mila euro rispetto a quanto investito nel 2017 — anche se la Regione, a parte, ha stanziato un milione per investimenti su patrimonio e tecnologie — e poi con un adeguamento del fondo rischi e svalutazioni (altri 2,8 milioni), un aumento di trasferimenti del fondo di equilibrio e un incremento del fondo farmaci innovativi oncologici (altri quattro milioni combinati) e risparmi sui beni di consumo, altri servizi di cui usufruisce l’azienda e la farmaceutica di risparmio (altri 2,3 milioni complessivi).

Questo almeno è quanto dicono i freddi numeri, perché per quanto riguarda gli obiettivi sanitari invece l’Asl si pone obiettivi variegati tutti però improntati all’efficientamento del servizio per semplificare la vita al cittadino. Innanzitutto sono previsti il consolidamento dell’offerta vaccinale e dei programmi di screening oncologici, poi negli obiettivi che si pone l’azienda ci sono anche la riduzione della mancate disdette e il mantenimento dei tempi di attesa alle prestazioni specialistiche — che però potranno venire prescritte dagli specialisti stessi evitando quindi una presenza dal medico di famiglia — e lo sviluppo dell’assistenza domiciliare integrata.

Sono poi previsti anche il riordino dei dipartimenti territoriali, il calo della durata media delle degenze negli ospedali di comunità fino a meno di venti giorni, il miglioramento della rete locale delle cure palliative, la riduzione del ricorso al cesareo e dei tempi di attesa per l’interruzione volontaria di gravidanza e un approccio al “governo della domanda ed appropriatezza farmaceutica”, ovvero una riduzione quando possibile del ricorso agli antibiotici oltre all’applicazione delle linee guida sui nuovi anticoagulanti orali.

Novità sono poi in vista anche per quanto riguarda l’assistenza ospedaliera, per la quale il bilancio offre lo spunto per l’annuncio del suo riordino che coincide con la qualificazione degli stabilimenti ospedalieri, il rispetto dei tempi di attesa per le attività chirurgiche in regime di ricovero e un uso più efficiente dei posti letto. Piani questi che si integreranno con un miglioramento dei sistemi di rilevazione dei tempi di arresa, un progetto apposito per le emergenze ed urgenze pediatriche e la stesura dei piani per l’iperafflusso, una maggiore informatizzazione della rete ospedaliera — che include anche la trasmissione telematica ai datori di lavoro dei certificati di malattia Inps —, l’acquisto di 5 automezzi e 3 ambulanze e di diverse altre tecnologie a favore dei nosocomi.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com