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10 Giugno 2018
Meraviglie nel labirinto del sapere di Piacenza

I misteri della Cattedrale

di Redazione | 2 min

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A coronamento del nuovo allestimento del Museo del Duomo di Piacenza, viene presentata una mostra che riporta alla luce alcuni dei più preziosi codici miniati medievali, come il Libro del Maestro o il Salterio di Angilberga, appartenenti al patrimonio archivistico cittadino. Il percorso si articola in cinque sezioni, la prima delle quali, nella sala dell’archivio storico capitolare, è dedicata alla musica.

Si possono quindi ammirare gli antichi libri provenienti dalla Biblioteca Ambrosiana, dalla Biblioteca Braidense, dall’Archivio di Stato di Parma, dall’Archivio di Stato di Piacenza, dagli Archivi Capitolari della Cattedrale e di Sant’Antonio, dall’Archivio Storico Diocesano di Piacenza e Bobbio, e dalla Biblioteca Passerini Landi.

Straordinari capolavori dal IX al XV secolo raccontano la storia civile e religiosa del territorio, con particolare accento su Piacenza e Bobbio con il suo scriptorium, secondo solo a Montecassino.

In particolare, l’ultima sezione è interamente dedicata al Libro del Maestro, un totum liturgico che dal XII secolo, è stato modello e tesoro per la liturgia e che costituisce una summa culturale, secondo la concezione medievale.

Il Libro del Maestro è il volume più importante e misterioso dell’archivio della Cattedrale, la cui stesura ebbe inizio al principio del XII secolo.

Al suo interno conserva nozioni di astronomia e astrologia, usi e costumi della popolazione legata ai cicli lunari e al lavoro nei campi.

Il codice illustra, attraverso splendide miniature e formule melodiche (dette tropi), i primi drammi teatrali liturgici medievali, rappresentati in chiese e conventi, come primi strumenti di comunicazione delle storie della Bibbia.

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