di Simone Pesci

Voghiera. Sotto la guida del direttore generale Claudio Vagnini, perseguire l’obiettivo della medicina di prossimità per l’Ausl di Ferrara è una delle cose più importanti, se non la primaria.

Da questo punto di vista l’apertura di un nuovo ambulatorio infermieristico a Voghiera, ospitato all’interno del Centro civico di viale Buozzi, è una “notizia grandiosa” non solo per la comunità, ma anche per lo stesso direttore generale, che non esita a definire l’inaugurazione dell’ambulatorio “un cambio di cultura, che fa altresì lavorare la categoria degli infermieri in modo più autonomo”.

Tanti i servizi offerti dall’ambulatorio, già partito, che per ora saranno erogati solamente il giovedì dalle 9.30 alle 13.30. Sempre in viale Buozzi e sempre il giovedì sarà possibile svolgere i prelievi dalle 7.30 alle 9, mentre nella stessa fascia oraria si potranno consegnare i campioni screening. Il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 10 si potranno invece ritirare i referti presso il centro Cup.

“Il fatto – spiega Vagnini – di avere degli infermieri professionisti dedicati al territorio in una località come può essere Voghiera è sinonimo di civiltà, da esportare in ogni comune della provincia, dove possibile. Fare assistenza primaria in ogni Comune è un obiettivo che mi sono prefissato”.

Il sindaco di Voghiera Chiara Cavicchi non può far altro che ringraziare “il cambio di visione dell’azienda Ausl”, e dei medici che hanno permesso di “arrivare a un grande risultato”. Anche la scelta di aprire il laboratorio nel Centro civico non è una casualità. “Cerchiamo – informa Cavicchi – di far convogliare qui tutte le attività per facilitare l’utenza. Ecco perché, oltre al nuovo ambulatorio, la presenza del Cup, di un medico pediatra, di un medico di medicina generale e delle varie associazioni come Avis e Voghiera Soccorso: l’obiettivo è fare sinergia”.

Insediatosi da poco, il nuovo direttore del distretto Centro-Nord dell’Ausl Renato Cardelli prende atto di come si “aggiunge un altro nodo importante, quello dell’assistenza infermieristica, alla più ampia rete di assistenza provinciale”.