Argenta
8 Giugno 2018
Tra oggi e domani il riconoscimento della salma e l'eventuale autopsia prima di poter fissare i funerali: "Persona generosa e disponibile"

Il camionista morto era impegnato nel sociale e nello sport

di Redazione | 2 min

Leggi anche

“Seconda Pelle”: la mostra di Romanoleli inaugura ad Argenta

Un'esposizione rivelatrice e complessa. "Seconda Pelle" è la mostra personale dell'artista Romanoleli, curata da Mariano Cipollini, che verrà inaugurata sabato 27 aprile alle ore 17:30 al piano superiore del Mercato centro culturale arte contemporanea di Argenta

Bando di Argenta. La salma si trova ora a disposizione del magistrato presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale di Cona. Tra oggi e domani è previsto il riconoscimento da parte dei famigliari, e l’eventuale autopsia per stabilire con precisione la causa del decesso. Una volta espletate queste formalità si potrà fissare la data del funerale, che avverrà comunque nel suo paese di origine, a Centocroci, in comune di Mondolfo, provincia di Pesaro.

Parliamo di Tonino Barbetta, il 57enne camionista che ha perso la vita mercoledì scorso nel piazzale del Consorzio Agrario Emiliano, in località La Fiorana di Bando di Argenta.

Erano circa le 17. A quell’ora, a fianco dei silos che contengono sementi e prodotti cerealicoli, stava predisponendo il suo Tir per caricare gramaglie da consegnare ad aziende molitorie. Ma, per cause ancora al vaglio dei carabinieri e dell’ispettorato del lavoro, che, giunti immediatamente sul posto allertati dal personale del magazzino, indagano sul caso, è volato giù dalla scaletta del rimorchio. O meglio, un suo piede è rimato incagliato tra i gradini in ferro. E lui, cadendo all’indietro da un’altezza di circa 2 metri, ha battuto violentemente il capo sulla pavimentazione in cemento.

Per le gravi ferite riportate alla testa, sarebbe morto sul colpo. A nulla sono infatti valsi i primi tentativi di pronto soccorso, e l’intervento dell’equipe medica su di un’ambulanza del 118. Ma purtroppo per quell’uomo non c’era più niente da fare per salvarlo.

Un tragico destino se l’è portato dunque via per sempre dall’affetto dei suoi cari, dalla moglie, dai due figli già adulti. Che insieme al fratello di lui gestivano l’attività di trasporti “Barbetta Ivo e Figli”. Dalle sue parti la vittima era persona molto nota, in vista, apprezzata e stimata anche in ambito istituzionale, sociale, sportivo e motociclistico. Di lui resterà sempre il ricordo di “persona buona, generosa, disponibile e affabile”. Compreso il suo forte impegno nell’organizzazione dei raduni di “Vespa”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com