Spettacoli
7 Giugno 2018
Ottava edizione nell'oasi del Verginese tra musica e natura, volontariato ed ecologia

Zion Station Festival, il reggae si balla ai Due Laghi

di Redazione | 2 min

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Grandi artisti nazionali e internazionali, aggregazione e partecipazione tra musica e natura, volontariato ed ecologia: tutto questo è Zion Station Festival. La manifestazione di musica dub, roots e reggae, giunta alla sua ottava edizione, quest’anno si terrà dal 21 al 24 giugno presso l’agriturismo ai Due Laghi del Verginese, frazione di Gambulaga di Portomaggiore.

Incentrando il proprio programma artistico sui sound system roots e dub reggae, il festival ospita quest’anno artisti nazionali e grandi nomi internazionali: uno di questi sarà U-Roy, per l’unica data nel nord Italia, attivo dal ’61 e conosciuto anche come “The Originator”.

Disc jockey e toaster giamaicano, è noto soprattutto per essere stato uno dei fondatori del Dj Style, uno stile di reggae che ha ispirato direttamente il rap statunitense; insieme a lui Mad Professor, maestro del dub originario e produttore da ormai più di quarantanni. E ancora ospiti di grande calibro come Channel One, sulla scena dub londinese da oltre trent’anni e ancora Iration Steppas, Kibir La Amlak, Moa Anbessa, Imperial Sound Army, Echotronix, Blackstar Line e tantissimi altri.

Oltre a rinnovare annualmente la line up al fine di offrire performance musicali sempre nuove, si è cercato di ampliare i servizi agli utenti che di anno in anno crescono o rinnovano la fiducia al festival, attuando workshop e laboratori creativi per grandi e piccoli, momenti di intrattenimento con artisti, writers e giocolieri, area artigianato, spazio espositivo, area ristoro con prodotti di produzione locale e non, zona relax e lake-yard presso la zona balneabile dell’area.

“La nostra associazione – spiega lo staff del circolo Arci Bolognesi che ha organizzato l’evento in collaborazione con Arci Ferrara, Arci Emilia Romagna e con il patrocinio del Comune di Portomaggiore – promuove da sempre momenti di aggregazione e partecipazione attraverso l’arte e la cultura insite nella musica e agisce nel rispetto del prossimo e della natura, cercando di limitare il più possibile l’impatto che una manifestazione di tale portata comporta sull’ambiente. Così, nella splendida cornice naturale in cui è inserito, il festival è cresciuto di anno in anno grazie all’impegno di tutti e alla partecipazione di un numero di persone sempre più numeroso: intere famiglie, gruppi di amici e singoli individui di tutte le età e nazionalità che si incontrano in una realtà sempre in crescita”.

In loco è stato sviluppato un punto di informazione che permette di divulgare gli obiettivi sostenibili, fra cui anche la tutela dell’ambiente: un esempio è il servizio di carsharing, la raccolta differenziata e la guida al festival, redatta anche in inglese per tutti quegli utenti e volontari che aderiscono al festival da tutta Europa (Francia, Germania, Austria, Svizzera, Spagna, ecc.).

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