Lagosanto
5 Giugno 2018
L'analisi approfondita del presidente emerito della Corte Costituzionale a Lagosanto

Elogio della Costituzione, Giovanni Maria Flick celebra i valori “da attuare”

di Redazione | 3 min

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“Mi sembra giusto esprimere un elogio alla Costituzione come cittadino, prima ancora che come uomo impegnato nello studio e nella pratica del diritto, prestato alle istituzioni per qualche tempo”. Bastano queste poche parole del presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick a dare il senso e la “bussola” del suo “Elogio della Costituzione”, pubblicato dalla casa editrice Paoline.

Il libro verrà presentato sabato 9 giugno alle 17.30 presso la Sala Antica Pescheria del Borgo Fiocinini a Lagosanto, alla presenza del sindaco Maria Teresa Romanini, di Maurizio Landini, segreteria nazionale Cgil, Massimo Mezzetti, assessore regionale Emilia Romagna, Cristiano Zagatti, segretario generale Cgil Ferrara. Coordina Centurio Frignani, segretario Aiccre Emilia Romagna.

Dopo aver firmato, per la Libreria Editrice Vaticana, Elogio della dignità ed Elogio del patrimonio, riflessioni sulla dignità umana e sul patrimonio culturale, artistico e ambientale così come delineati dalla nostra Costituzione, l’autore dedica ora un’analisi approfondita alla Costituzione nel suo insieme, in occasione del settantesimo anniversario della carta, entrata in vigore il 1° gennaio 1948.

Il libro, in una costante e fluido ondeggiare tra memoria e futuro, tra sfide e nuovi orizzonti di senso, tra puntualizzazioni scaturite da studio ed esperienza e analisi critica di questo momento storico, sociale e politico, è dedicato “a chi crede in una Costituzione attuale, ma da attuare”. Perché, pur in un momento storico spesso sovraccarico di tensioni, nella realtà di ogni giorno i valori ci sono, sono tanti, e la Costituzione da settant’anni li tutela e li promuove. Per questo è fondamentale conoscerla, viverla, attuarla e renderla attuale.

Quello del professor Flick non è tanto un saggio, quanto piuttosto, come recita il titolo, un elogio semplice e appassionato della Magna Carta della società italiana. L’autore ne ripercorre la storia, le sue origini, le motivazioni per cui è stata voluta e scritta. Ma, al tempo stesso, fa emergere anche la sua attualità, sollecitando l’impegno di tutti per una società che voglia dirsi davvero equa, giusta e solidale. Impegno di tutti ma soprattutto della politica, a cui, com’è nel suo stile, l’autore si rivolge con schiettezza nell’introduzione: “È un invito a tradurre questo impegno non nell’immobilismo; o al contrario in un progetto di troppo ambiziose riforme organiche, destinate al fallimento se non a secondi fini (come quello di banalizzare e di svuotare la Costituzione dall’interno). È un invito a tradurlo in alcuni interventi mirati e responsabili; a raccogliere e a sviluppare gli spunti positivi (anche se non molti) maturati nel dialogo e, da ultimo, nel confronto-scontro sulla riforma della Costituzione che da alcuni decenni, e soprattutto nell’ultimo tempo, hanno segnato il dibattito politico del nostro Paese”.

Giovanni Maria Flick nasce a Ciriè (TO) nel 1940. Sposato, con tre figlie e sei nipoti, vive a Roma. Dopo la laurea in Giurisprudenza a 23 anni viene chiamato a dirigere la Città dei ragazzi di Roma. A 24 anni vince il concorso in magistratura e fino al 1975 è al Tribunale di Roma, sia come giudice sia come pubblico ministero. Nel 1976 lascia la magistratura per intraprendere la carriera di professore universitario e avvocato penalista, che interrompe nel 1996 con la nomina a ministro della Giustizia, del governo Prodi I. Subito dopo è membro della Convenzione per la stesura della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Nel febbraio del 2000 viene nominato giudice della Corte costituzionale dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Cinque anni dopo assume la carica di vicepresidente e nel 2008 di presidente. Attualmente è professore emerito di Diritto penale all’università Luiss di Roma.

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