A 6 anni dal sisma. I geologi: “Ampliare la consapevolezza dei cittadini”
Il presidente dell'ordine regionale: “L’unica prevenzione per la salvaguardia della vita è costruire in maniera antisismica e adeguare le costruzioni esistenti”
“A distanza di 6 anni dal 20 e 29 maggio 2012, molto è stato fatto nell’ambito della ricostruzione; per la prima volta ci si è resi conto dell’importanza delle conoscenze geologiche del nostro territorio e mai come prima si è percepita l’evoluzione del territorio sotto i nostri piedi. Lo sforzo effettuato per ampliare la consapevolezza dei cittadini e adeguare la normativa non basta per assicurare alle future generazioni terremoti senza tragedie. L’unica prevenzione per la salvaguardia della vita è costruire in maniera antisismica e adeguare le costruzioni esistenti”. A dichiararlo è Paride Antolini, presidente dell’Ordine dei geologi dell’Emilia Romagna.
“Lo sforzo di agire sulla sensibilità delle persone su questo tema va continuato e implementato, per spingere le istituzioni a ritenere prioritaria la sicurezza del territorio ed evitare che il tempo ne faccia dissolvere la lezione. Questi momenti molto difficili per il nostro Paese – continua Antolini – faranno passare questo appello in secondo piano ma è nostro compito come Ordine dei Geologi dell’Emilia-Romagna e nell’interesse dei cittadini, mantenere alta l’attenzione e la memoria”.
“E’ importante il monitoraggio geologico/geomorgologico – aggiunge Gilberto Pambianchi, presidente nazionale dei Geomorfologi – costante nel tempo, perché le variazioni naturali e quelle indotte dall’uomo possono far aumentare, anche nel giro di pochi anni, la vulnerabilità di un sito”.