Gentile Direttore, le invio questa lettera in risposta a quella de vostrol lettore Giovanni Bagni.
GAD: Grande Area Dimenticata
Caro Giovanni,
condivido pienamente la lettera che hai scritto sul rinnovo dello stadio, da residente attento e con buona memoria come sei sempre stato.
Ti rispondo io perché dubito che il sindaco o qualche assessore si degnerá di spiegarti meglio come sono andate le cose. Anche se forse le sai giá, vale la pena ripercorrere gli eventi per capire ulteriormente quanto questa giunta tiene al nostro quartiere.
Come giustamente dici, nella prima metá del 2016 i progetto per lo stadio, o meglio per il quartiere, erano ben altri. La SPAL “rischiava” di essere promossa in B, una grande traguardo per la cittá a quel tempo. Una delegazione della giunta si recó a Roma per discutere del possibile intervento della societá Invimit e Credito Sportivo, nel sostenere economicamente il rifacimento dello stadio per renderlo compatibile con la nuova categoria. Le societá investono per avere un guadagno. Nel nostro caso c’era la possibilitá di crearlo inserendo nel nuovo stadio i commerci di cui parli e che tanto bene avrebbero fatto al quartiere. Senza assolutamente nulla in mano, la giunta si spese immediatamente in dichiarazioni roboanti, altrimenti dette strombazzate: “Una struttura che viva sette giorni su sette” diceva Modonesi, “un quartiere vivo ed attrattivo” faceva eco Tagliani.
Grande risalto fu dato all’operazione. Meno il fatto che la stessa fallí qualche mese dopo. Ad oggi quello che sappiamo é che se la giunta deve tirare fuori i soldi di tasca propria, la GAD diventa Grande Area Dimenticata. Basti guardare come hanno deciso di spendere i 18 milioni del piano Periferie: MEIS, parcheggio Ex-MOF e Darsena San Paolo. Percezione soggettiva della definizione di periferia.
Lorenzo Marcucci, consigliere comunale del M5S Ferrara
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