Comacchio. I tentacoli dell’estorsione erano estesi a più livelli in ambienti vicini alla marineria e alle attività sul lungomare. Ma la ‘piovra’ è caduta nella rete tessa dai carabinieri per riuscire a coglierlo con le mani – pardon, col tentacolo – nel sacco. Quando si è presentato sul luogo dell’appuntamento per estorcere denaro alle sue vittime, infatti, ha trovato i militari ad accoglierlo con le manette pronte.

In arresto B.N. – uomo di 61 anni residente a Comacchio, pregiudicato – colto nella flagranza del reato di estorsione durante un’operazione dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni di Porto Garibaldi, Comacchio e Lido Estensi, tutti dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Comacchio, portata a termine mercoledì pomeriggio, alle 17.30 circa, presso il Bar Centrale in via Lungomare Italia a Lido delle Nazioni.

L’indagine è stata avviata a fine aprile con l’acquisizione di una segnalazione confidenziale e, successivamente, con le testimonianze di imprenditori locali che riferivano ripetute richieste estorsive nei loro confronti da parte dell’indagato. Il 61enne, dopo aver nuovamente minacciato uno dei denuncianti,  ha richiesto un incontro per il pagamento della somma di 500 euro.

Ed è proprio a questo punto che i carabinieri hanno organizzato la ‘trappola’ per accertare l’effettiva consegna di denaro dietro minaccia. L’appostamento ha consentito l’arresto nella flagranza del reato di estorsione e il contestuale recupero dell’intera somma richiesta ed estorta, che veniva sottoposta a sequestro.

L’arrestato è stato portato presso la casa circondariale di via Arginone. Ma non finirà qui: le indagini, infatti, sono tuttora in corso per tracciare i margini di ampiezza di questa estorsione.