Attualità
22 Maggio 2018
Intervento eseguito all'ospedale di Cona dal dottor Alessandro Pezzoli e dal consulente dell’Ospedale Maggiore di Bologna dottor Carlo Fabbri

Nuova tecnica adottata in endoscopia digestiva

di Redazione | 1 min

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Una nuova tecnica è stata adottata, il mese scorso, presso la Struttura Semplice Dipartimentale di Endoscopia Digestiva dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara.

Durante una seduta di endoscopia operativa è stato eseguito un intervento di drenaggio biliare utilizzando una tecnica combinata eco-endoscopica; la paziente sottoposta all’intervento presentava un quadro particolarmente complesso in quanto era affetta da una voluminosa neoplasia pancreatica, non operabile, che determinava ittero (elevazione della bilirubina con colorazione giallastra della cute) per compressione delle vie biliari e restringimento del duodeno. Era pertanto necessario permettere il passaggio della bile (ovvero drenare la via biliare) e agevolare il transito di cibo nell’intestino.

L’intervento, eseguito dal dottor Alessandro Pezzoli e dal consulente dell’Ospedale Maggiore di Bologna dottor Carlo Fabbri, ha comportato in un primo momento il trattamento della stenosi duodenale mediante il posizionamento di stent duodenale e successivamente il posizionamento di un secondo stent di nuova generazione (Hotaxios) tra bulbo duodenale e coledoco messo tra le maglie della prima protesi. L’intervento si è svolto senza complicanze ed ha determinato un rapido miglioramento dell’ittero della paziente.

Con questa tecnica si è potuto evitare di ricorrere ad altre metodiche più complesse ed invasive che sarebbero state rischiose, date le condizioni generali della paziente. In letteratura sono descritti pochi casi trattati con questa doppia metodica.

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