Salute
16 Maggio 2018
La visita dermatologica va fatta regolarmente su prescrizione del dermatologo. L'intervento della dottoressa Piccinini

Non avere paura dei nei, ma è bene tenerli controllati

di Redazione | 3 min

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I nevi sono delle strutture cutanee di tipo benigno, ogni essere umano ne ha diversi, e non se ne deve aver paura, ma vanno tenuti controllati. Il colore dei nei dipende da un pigmento che si chiama melanina che ha una funzione principalmente protettiva degli strati sottostanti la cute dai danni causati dall’esposizione ai raggi ultravioletti. La visita dermatologica per il controllo dei nei va fatta regolarmente su prescrizione del dermatologo, che decide la frequenza dei controlli in rapporto al numero e alla percentuale di nei irregolari che ci sono, cioè quei nei che destano un po’ di preoccupazione. Il controllo dei nei atipici andrebbe fatto ogni sei mesi o al massimo un anno.

Il controllo dei nei, al Poliambulatorio QUIsisana,viene effettuato dal dermatologo: uno specialista che si interessa della cura della pelle.

La visita dermatologica, volta al controllo dei nei, al Poliambulatorio QUIsisana, viene eseguita in varie maniere: può essere fatta tramite una visita dermatologica completa, in cui si osservano tutti i nei e si evidenziano in modo specifico quelli che hanno caratteristiche particolari, quindi quelli che sono atipici ed irregolari. Questi sono i più a rischio di trasformazione in tumori . Oppure si può eseguire il controllo dei nei con un’apparecchiatura che si chiama videodermatoscopia che permette di osservare i nei, proiettarli su uno schermo, molto simile a quello utilizzato per l’ecografia, a maggior ingrandimento, per cui si può analizzare meglio la struttura interna del neo. Un altro valido vantaggio dell’eseguire le visite con questo strumento è la possibilità di mantenere queste immagini in memoria. Con il database delle immagini conservate, durante le visite successive, la macchina confronterà le nuove immagini con le pregresse, garantendo un paragone tecnico e specifico. L’immagine permette di valutare se vi sono stati mutamenti e di identificarne l’entità.

Le cheratosi attiniche, che sono lesioni della cute d’interesse dermatologico, sono causate o dalla sconsiderata esposizione ai raggi del sole, oppure dall’invecchiamento della pelle. Non si deve mai dimenticare che i raggi solari, ed in particolar modo i raggi ultravioletti, in seguito ad un’esposizione troppa prolungata senza protezione o in ore dove sono più forti, possono essere molto pericolosi per la pelle. Le cheratosi attiniche si trattano con la crioterapia, dal greco letteralmente la terapia del freddo, ben tollerata dal paziente e che non crea problemi. La crioterapia viene utilizzata soprattutto per trattare le verruche: patologia virale molto diffusa e molto frequente. Le verruche si presentano come piccole protuberanze cutanee, molto dolenti, dalle sfumature giallo-grigiastre e dalla forma semisferica.

La crioterapia, proprio perché è una trattamento poco doloroso, è sopportata bene non solo dagli adulti ma anche da anziani e bambini.

Dott.ssa Maria Gabriella Piccinini, Specialista in dermatologia

Articolo offerto da Quisisana

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