Gli amministratori di Ferrara e Occhiobello in viaggio verso Roma dove oggi pomeriggio, giovedì 10 maggio alle 15.30, si terrà finalmente l’incontro al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per affrontare i problemi dei lavori sul ponte sul Po e le ripercussioni sulla mobilità di migliaia di cittadini a undici giorni dall’inizio del cantiere.
Il tavolo ministeriale, più volte richiesto dalla istituzioni locali, è stato convocato per ‘individuare soluzioni di viabilità alternativa volte a ridurre al minimo i disagi per l’utenza’. A dialogare con i funzionari ministeriali, ci saranno Regione Emilia Romagna, Regione Veneto, Provincia di Rovigo, Comuni di Ferrara e Occhiobello, Anas, società Autostrade e la Direzione generale per la vigilanza sulle concessioni autostradali.
“Andremo a Roma chiedendo la disponibilità a ragionare su costi e modalità per affrontare insieme la chiusura del ponte – anticipa il sindaco occhiobellese Daniele Chiarioni -, le amministrazioni locali non possono essere lasciate sole nel sostenere le spese e nel trovare servizi alternativi ai cittadini, non dimentichiamo che il bacino di utenza va ben oltre il Comune di Occhiobello e include buona parte dell’altopolesine”.
Il Comune di Occhiobello, infatti, si è reso portavoce anche dei Comuni di Stienta, Gaiba, Fiesso Umbertiano, Pincara e Canaro per i quali è stata chiesta l’inclusione nella convenzione con Autostrade che darà diritto al gratuità nella tratta Occhiobello-Ferrara nord e viceversa.
Alla riunione di coordinamento a Roma, per la parte veneta, parteciperanno il sindaco Daniele Chiarioni, l’assessore ai lavori pubblici Davide Valentini e il presidente della Provincia Marco Trombini. Per il Ferrarese interverranno il sindaco e presidente della Provincia Tiziano Tagliani e l’assessore Aldo Modonesi.
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