di Cecilia Gallotta
Pinocchio (ri)prenderà miracolosamente vita martedì 15 maggio presso il Teatro Comunale, che ospita – in doppio appuntamento alle 9.30 con replica alle 11 – la vicenda di uno dei personaggi della cultura popolare più famosi e amati, rivisitata in chiave moderna.
L’omaggio è al premio oscar Carlo Rambaldi, che negli anni Settanta tentò di portare in scena Pinocchio come protagonista di una serie Rai, “che per circostanze sgradevoli non riuscì mai a concludere”, rivela il figlio Victor, autore del testo nonché della fondazione culturale che porta il nome del padre, per il quale entro la fine dell’anno auspica di costituire un museo in memoria.
‘Chi ha rubato il naso a Pinocchio?’ L’interrogativo, titolo dello spettacolo patrocinato dai comuni di Ferrara e Vigarano Mainarda nonchè della Regione Emilia Romagna, si pone attuale nella vicenda che si incentra “non tanto sulla trama della celebre fiaba che tutti conosciamo, quanto su che cosa succede dopo che Pinocchio è diventato un bambino”, spiega Victor, analizzando il concetto di bugia che, “se ripetuta troppe volte, finisce per diventare realtà”.
Una riflessione per tutte le età, e che difatti rientra nella rassegna Teatro Ragazzi 2017/18, coinvolgendo attivamente le scuole Alda Costa, Sant’Antonio, S.Vincenzo, il liceo Carducci e gli studenti dello Ial in un vero e proprio ‘cast ragazzi’, circa un centinaio, che affiancheranno i dieci attori professionisti, grazie anche alla sinergia con l’associazione culturale ’Operiamo’ e ‘Upstage Fico’, da anni realtà operative nella realizzazione di iniziative in campo teatrale.
Lo stampo, come si presume, è cinematografico, come del resto la formazione dell’autore: una sperimentazione dunque, che si ritrova anche nella rivisitazione dell’archetipo di alcuni personaggi. Un lavoro, rivolto soprattutto alla nuova generazione, di educazione all’immaginazione “come veicolo per la realizzazione delle proprie capacità artistiche”.
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