Economia e Lavoro
3 Maggio 2018
Tra i problemi sottolineati dall'associazione di categoria Fida l'impossibilità di riconoscere gli shopper 'domestici'

Negozianti contro i sacchetti bio portati da casa

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Si schianta con la moto dopo il pranzo in famiglia. Muore il 45enne Stefano Angelini

Tragedia a Gavello, frazione del territorio comunale di Bondeno, dove - durante il pomeriggio di venerdì 26 dicembre - Stefano Angelini, imprenditore agricolo 45enne di Scortichino, è morto dopo un terribile incidente mentre era a bordo della proprio moto da cross, andando a schiantarsi contro il muro di uno degli edifici dell'azienda agricola di via Comunale che gestiva insieme al fratello

Ferito con coltello in Arianuova. Arrestati tre ventenni

Alle prime ore del 24 dicembre due pattuglie dei Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Ferrara, sono state inviate con urgenza in via Arianuova, all’interno del parcheggio Diamanti. Era stato segnalato al 112 il ferimento di un ragazzo

Lupi vicino alle abitazioni: “Avvistamenti normali, niente panico”

Negli ultimi giorni si è riacceso il dibattito sulla presenza del lupo nel Ferrarese: avvistamenti ravvicinati, timori dei residenti che si armano di spray al peperoncino e bastoni, preoccupazione per bambini e animali domestici. Per fare chiarezza e riportare la discussione su un piano scientifico e informativo, abbiamo raccolto le risposte di Riccardo Gennari, portavoce di Wolf Group Italia e guida naturalistica, che da anni opera sul territorio insieme alle istituzioni

L’Emilia Romagna approva una manovra da 14,3 miliardi di euro

Una manovra da 14,3 miliardi di euro (di cui 10,5 per la sanità) che prevede, fra le altre misure, l’incremento di 25 milioni di euro del Fondo per la non autosufficienza, il raddoppio dei fondi per il contrasto al dissesto idrogeologico e la conferma di tutte le misure di rafforzamento dei servizi educativi e per le politiche culturali, lo sport, il turismo e l’agricoltura

Superata la polemica sul ‘costo’ dei sacchetti bio per alimentari, arriva quella – più pratica – sulla possibilità per i consumatori di portarli da casa, che però sembra mettere in grossa difficoltà i negozianti.

«Condividiamo appieno la posizione della nostra Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione a livello nazionale», afferma Mauro Campi, presidente dalla Fida provinciale di Ferrara, che rappresenta non soltanto il piccolo dettaglio tradizionale, ma anche buona parte della distribuzione organizzata in riferimento all’ultima circolare del Ministero della Salute.

Il riferimento è alla possibilità di permettere ai consumatori di portare da casa shopper biocompostabili per l’asporto di alimenti. «La soluzione prospettata dal Ministero – continua la Fida – è avulsa dalla realtà e non tiene minimamente conto delle dinamiche reali che avvengono all’ interno di un esercizio commerciale».

Diverse le ragioni e le difficoltà di ordine pratico ben visibili agli occhi di tutti. «In primo luogo: i sacchetti biocompostabili utilizzati dagli esercizi commerciali – prosegue Campi – sono ceduti ai consumatori sottocosto nella quasi totalità dei casi. Non si capisce quindi dove sarebbe la convenienza dei consumatori, visto che la circolare stessa impone le stesse caratteristiche ai sacchetti portati da casa. Secondo: la stragrande maggioranza dei negozi della media e grande distribuzione ha reparti ortofrutta self service; pertanto non c’è un operatore che potrebbe farsi carico di verificare l’idoneità dei sacchetti. Terzo: anche nel caso in cui i sacchetti fossero idonei, bisognerebbe contraddistinguerli con un simbolo o un’etichetta; diversamente i cassieri, che mai sono le stesse persone che operano nel reparto ortofrutta, non saprebbero come fare a riconoscere i sacchetti portati da casa. Quarto elemento: nelle bilance è stato preimpostato il costo del sacchetto, per cui occorrerebbe stornare manualmente in cassa ogni sacchetto, sempre che si sia risolto il problema di riconoscerli.

Infine ultimo e quinto punto sottolineato da Campi: «C’è il problema della tara, che è rinviato ad un altro Ministero, ma che non è risolvibile, perché, come detto prima, i reparti sono ormai quasi tutti a libero servizio, pertanto è improponibile dover mettere un addetto per assolvere a questo compito. Sosteniamo appieno la disponibilità della Fida nazionale ad un confronto immediato con il Ministero per trovare assieme una soluzione, che sia percorribile e che metta fine a questa ormai cronica incertezza sui sacchetti, con soluzioni che hanno il solo effetto di creare confusione».

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com