Politica
7 Aprile 2018
Rendine (Gol) propone il controllo automatico degli accessi per rendere più sicuro il trasporto pubblico

Tornelli sugli autobus, “basta violenza da chi viaggia senza biglietto”

di Redazione | 2 min

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Installare sugli autobus dei tornelli che si aprono solamente dopo la lettura del biglietto, per fermare i ‘furbetti’ che usufruiscono del servizio senza aver pagato e, di conseguenza, per rendere più sicuro il trasporto pubblico locale. È la proposta di Francesco Rendine (Gol) che vorrebbe portare il sistema automatico di controllo degli accessi, già sperimentato con successo a Bologna, anche a Ferrara.

Non tanto per la lotta all’evasione (che comunque ne trarrebbe beneficio) quanto per una questione di sicurezza. L’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale, infatti, fa soprattutto riferimento agli “episodi sempre più frequenti di personaggi che privi di biglietto reagiscono violentemente alla richiesta del titolo di viaggio da parte del conducente o del personale addetto ai controlli”.

L’ultimo episodio risale al 29 marzo, quando i carabinieri hanno arrestato un passeggero di 21 anni che ha preso a calci e pugni il controllore per evitare la multa. Il pensiero è proprio rivolto al “povero controllore che non lavora con animo tranquillo e in condizioni di sicurezza quando deve chiedere il biglietto a questi personaggi, che sempre impuniti spadroneggiano nella nostra città”. Personaggi per i quali Rendine vede una “predisposizione cromatica per sfuggire al pagamento del biglietto dell’autobus”.

Con il motto che “prevenire sia meglio che curare”, il consigliere golista chiede al consiglio comunale di impegnare il sindaco e la giunta ad “adoperarsi affinché i vertici dell’azienda di trasporti emettano biglietti ed abbonamenti a lettura elettronica, predisponendo al contempo che alle porte dei mezzi Tper vengano installati dei tornelli che si aprono solamente dopo la lettura del biglietto, in modo che chi sale sull’autobus pagando il titolo di viaggio non si senta un povero imbecille”.

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