Eventi e cultura
5 Aprile 2018
Il docente della Iulm tratteggerà un profilo biografico completo: l'intellettuale, il giurista, il credente, il costituente, il politico e lo statista

Aldo Moro ricordato da Guido Formigoni

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Il Comunale si racconta tramite le illustrazioni di Claudio Gualandi

In mostra una miriade di personaggi bizzarri, che popolano i luoghi del teatro cittadino. L'esposizione "Ferrara teatro della città", inaugurata giovedì 18 aprile e organizzata dalla Fondazione teatro Comunale con Ferrara Arte, raccoglie le illustrazioni di Claudio Gualandi

Ferrara Cameristica al ridotto del Comunale

Sabato 20 aprile alle 15.30 al Ridotto del Teatro Comunale gli studenti delle classi di musica da camera dei Conservatori di Ferrara e Rovigo presenteranno un concerto dedicato alle forme classiche del repertorio della prima parte dell’Ottocento

Proporrà una serie di riflessioni su Aldo Moro e il suo ruolo di statista e di politico la conferenza di Guido Formigoni, docente di storia contemporanea all’università Iulm di Milano, in programma oggi, giovedì 5 aprile, alle ore 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17). L’incontro, a cura dell’istituto Gramsci e dell’istituto di storia contemporanea di Ferrara, sarà introdotto da Anna Quarzi.

Il rapimento e l’assassinio per mano delle Brigate Rosse, nel 1978, hanno finito per concentrare in quella fine tragica la memoria di Aldo Moro. Nell’intento di riscoprire nella sua interezza questo significativo protagonista della storia italiana, l’incontro intende invece tratteggiarne un profilo biografico completo: l’intellettuale, il giurista, il credente (e dirigente delle associazioni cattoliche), il costituente, il politico, lo statista. Dal 1959 al 1978, Moro fu il principale perno della Dc e del sistema politico italiano, costruendo prudentemente e pazientemente gli esperimenti del centro-sinistra e della «solidarietà nazionale».

Per lui erano ambedue strumenti per realizzare nelle condizioni possibili l’obiettivo dello Stato democratico e sociale avanzato indicato nella prima parte della costituzione. Fu anche statista in quanto esercitò con frutto ruoli operativi in cui si cimentò con le possibilità di cambiare concretamente il paese: a lungo presidente del consiglio, fu poi ministro degli esteri. La sua esperienza assunse negli ultimi anni un carattere drammatico, non solo per il violento epilogo, ma anche per la crescente difficoltà nel tenere assieme stato e società, innovazione e tradizione, cambiamento e coesione, in un sistema sociale e politico messo a dura prova dalla transizione degli anni Settanta.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com