Di fronte a certe affermazioni è inevitabile chiedersi dove sia finita la responsabilità politica e la relativa assunzione di responsabilità.
Abbiamo un sindaco del PD, viviamo in una provincia a guida PD, amministrati da una giunta regionale targata PD.
Inoltre, il Governo del nostro Paese fino a poche settimane fa era guidato dal PD e all’interno del Consiglio dei Ministri sedeva un ferrarese. Eppure il coordinatore regionale dello stesso PD, nonché consigliere regionale, ha tirato per la giacchetta la neoeletta Presidente del Senato per risolvere il problema del ponte sul Po.
Ma dove si è nascosto il PD finora?
Questa vicenda è l’ennesima prova del totale fallimento nell’amministrazione del territorio, della totale mancanza di visione politica nella gestione delle infrastrutture nel campo dei trasporti e della relativa mancanza della minima capacità di pianificazione.
Dopo 70 anni di governo ininterrotto di Ferrara, oltre alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna dalla sua istituzione, questa sinistra non è in grado di risolvere il problema da sola, al punto da essere costretta a rincorrere cariche istituzionali appena insediate.
Io spero vivamente che la Presidente del Senato possa rispondere e togliere le castagne dal fuoco a questo PD barcollante e annaspante, ma non per il bene di un partito moribondo e di una classe politica azzerata, bensì per il bene del nostro territorio.
Un territorio che viene ricordato bene durante la campagna elettorale dal buon ex Ministro Franceschini, ma che a pochi giorni dal voto si trova davanti a problemi infrastrutturali locali tali da porre a rischio la mobilità tra due province e due regioni. La domanda è: se il problema era noto e incombente, perché non lo si è affrontato prima delle elezioni? Perché un membro del Governo non è intervenuto per risolvere una questione così spinosa?
Tutta la vicenda, ma soprattutto questo goffo tentativo di rimediare, suona come una presa in giro nei confronti di noi cittadini, oltre al macroscopico ed ennesimo fallimento politico di questa amministrazione.
Alessandro Balboni, Consigliere Comunale Fratelli d’Italia