I tifosi biancazzurri durante Sassuolo-Spal (foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Magri

La partita di domenica, che ha visto la Spal pareggiare 1-1 contro il Sassuolo, ha lasciato degli strascichi. Dopo il tanto discusso episodio sul possibile calcio di rigore per la trattenuta su Grassi, che l’arbitro Doveri non è andato a rivedere alla Var, è arrivata anche la beffa.

La società biancazzurra è stata multata dal giudice sportivo Gerardo Mastandrea con una sanzione da 2mila euro perché i suoi sostenitori, al 48° del secondo tempo, “intonavano cori insultanti – si legge nel provvedimento – nei confronti del direttore di gara”. L’infrazione è stata rilevata dai collaboratori della procura federale.

In aggiunta alla multa è arrivata anche un’ammonizione con diffida per Yuri Fabbrizzi, il preparatore atletico della squadra. Motivazione: per avere, al 15° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale; infrazione rilevata da un assistente.

Contro la Juventus, la squadra di Leonardo Semplici, non avrà nessun calciatore squalificato. In diffida invece e a rischiare una partita sono lo sloveno Kurtic e il polacco Salamon che hanno accumulato quattro cartellini gialli. A seguire, troviamo con tre ammonizioni, il duo Schiavon-Viviani, mentre a quota due cartellini gialli ci sono Paloschi, Cionek, Lazzari, Grassi e Costa.

Il dato curioso è che in ventotto partite, i biancazzurri hanno ricevuto la bellezza di 74 cartellini gialli. Solo il Bologna supera i biancazzurri in questa graduatoria con 75. Anche a livello di singoli giocatori, la Spal detiene un record negativo. Il calciatore più ammonito della serie A è Schiattarella con 10 gialli. Condivide il primato con Barella del Cagliari.