Ostellato
12 Marzo 2018
"Vi ammazziamo, siete finiti" la frase pronunciata dai malviventi lungo il Canale Circondariale al coordinatore delle Guardie Ittiche Volontarie

Falciano minacciato di morte dai bracconieri

Marco Falciano
di Redazione | 2 min

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Marco Falciano

Marco Falciano

Minacce di morte dai bracconieri della fauna ittica. Le avrebbe ricevute Marco Falciano, coordinatore delle Guardie Ittiche Volontarie (è stato anche candidato del M5S nelle recenti elezioni), la notte dell’8 marzo nel corso di una perlustrazione del Canale Circondariale di Ostellato, avviata in seguito alla segnalazione da parte di alcuni pescatori sportivi della presenza di pescatori di frodo che stavano operando con reti ed elettrostorditore.

Falciano, assieme ad alcuni volontari, si era portato sul posto, dopo aver avvertito le forze dell’ordine, per aiutare i pescatori già presenti sul posto nelle operazioni di salvataggio del pesce e di recupero delle reti. Nell’attendere l’arrivo dei carabinieri sulla strada principale assieme a un altro pescatore sportivo, un’auto si è fermata vicino a loro. “A bordo – riferisce Falciano dalla sua pagina Facebook – ci sono i membri di una nota banda di bracconieri dell’Est, conosciuti dalle forze dell’ordine, che risiedono ed operano da tempo sul nostro territorio. Uno di essi inizia a intimidirci e minacciare “Vi conosciamo, ricorderemo le vostre facce abbiamo la targa della vostra auto, vi ammazziamo, siete finiti”. Lo riconosciamo e gli rispondiamo che i carabinieri saranno li in pochi istanti, fanno per scendere dalla macchina ma le luci in avvicinamento li dissuadono, fanno retromarcia e ritornano nel nulla da dove erano venuti. I carabinieri arrivano prontamente e con il loro supporto è possibile procedere alle operazioni di recupero degli attrezzi utilizzati per la pesca illegale”.

Un episodio che conferma la spregiudicatezza dei bracconieri, nei confronti dei quali lo steso Falciano chiede “una presa di posizione forte da parte delle istituzioni locali, prima che un ignaro pescatore o un turista delle valli del Mezzano diventi un morto sulla loro coscienza”. “Chi vive il nostro territorio, chi passa i giorni sulle sponde dei canali – conclude Falciano – è stanco di non avere alcun tipo di tutela. Stanco di vedere organizzazioni criminali che mettono a repentaglio l’ambiente, l’ordine pubblico e la salute, lasciate libere di operare. Dopo tanti anni è ora di dire basta e di ripristinate la legalità”.

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