C’è il ‘classico’ Acab, c’è il simbolo di CasaPound e ci sono gli immancabili tag. Tutti in via Fortezza e aree limitrofe, molti sui muri della scuola elementare Govoni e alcuni nelle pareti delle case sul lato ovest di piazza XXIV maggio.
A segnalarli, non per la rima volta, è il consigliere comunale Claudio Fochi (M5S) che che chiede formalmente all’amministrazione comunale di attivarsi per cancellarli.
“Come facilmente immaginabile e come assodato da letteratura specifica, il degrado aumenta ed è favorito dalla presenza, in una zona già a rischio di degrado, di graffiti e scritte sui muri – osserva Fochi -. La stessa letteratura informa che, in contesti urbani dove il decoro e il monitoraggio dello stesso è elevato, vi sono meno atti di vandalismo e vi è un maggiore rispetto della proprietà privata e delle strutture pubbliche. Il fatto poi che tali scritte continuino ad essere apposte su una struttura scolastica ne rende ancora più urgente la cancellazione, anche se ciò implica costi di intervento”.
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