Il numero degli occupati cresce a Ferrara, ma cresce anche il numero di giovani che non riescono a trovare lavoro e di quelli inattivi (Neet). È un rapporto fatto di luci e ombre quello elaborato dall’ufficio Statistica del Comune di Ferrara sul lavoro in città.

Partiamo dalle notizie positive. Nel 2017 il tasso di attività delle persone tra 15-64 anni si porta all’80,3%, con un aumento di 2,9 punti percentuali rispetto all’anno precedente, dovuto ad un incremento sia di occupati (+1.900 unità, circa 59.500 gli occupati totali nella fascia 15-74) che di persone in cerca di lavoro (400 unità). Il tasso di occupazione sale così al 71,6% (+ 2,4% rispetto al 2016).

Le notizie negative non si fanno attendere troppo. Come anticipato, sale la disoccupazione, anche se di pochissimo (+0,2% rispetto al 2016), portandosi al 10,8% generale, tornando così ai livelli del 2015. In questo contesto la nota dolente è rappresentata dai giovani.

Occupazione e disoccupazione generale (fonte: Sistan – Comune di Ferrara, Ufficio Statistica)

Nella fascia d’età 15-29 anni il tasso di occupazione scende di 1,3 punti (200 occupati in meno rispetto al 2016), portandosi al 36,6%, mentre aumenta di un punto e mezzo il tasso di disoccupazione (100 unità in più), che raggiunge quota 25,3%.

Ancora, aumentano i Neet – ovvero i giovani che, scoraggiati, non lavorano, non stanno cercando attivamente lavoro e non stanno studiando – che arrivano al 6,7%, con un balzo rispetto al 2016 dell’1,9%. In termini assoluti i Neet in città nel 2017 sono stimati in 1.100 unità, 300 in più rispetto all’anno precedente.

Occupazione e disoccupazione giovanile (fonte: Sistan – Comune di Ferrara, Ufficio Statistica)

Una lettura di genere dei dati statistici mostra marcate differenze tra maschi e femmine. I primi hanno indicatori positivi sia per quanto riguarda l’occupazione (77,3% nel 2017, aumentata di ben 4,1 punti percentuali rispetto al 2016), sia per quanto riguarda la disoccupazione (al 9,0% nel 2017, con un calo assoluto di circa 200 disoccupati). Un andamento che si conferma anche nella fascia giovane, dove aumenta l’occupazione (+3,3% per arrivare al 42,4% generale) e diminuisce la disoccupazione (-0,5%, tasso totale al 25%). Rimane però un dato negativo sui Neet, che crescono del 4% e raggiungono quota 5,2%.

Per le donne le tinte sono invece piuttosto sbiadite. È vero che l’occupazione cresce (+0,9% per arrivare al 66,7% totale), ma in parallelo cresce – e di più – anche la disoccupazione, che arriva al 12,7%, segnando un +1,6% rispetto al 2016 (significa che ci sono 600 donne in più in cerca di lavoro). Male anche nella fascia 15-29 anni: diminuisce l’occupazione (-6,3%, che corrispondono a 500 giovani donne in meno che lavorano) che scende a quota 30,4%; aumenta la disoccupazione (+3,9%) che si attesta sul 25,7%. Nessuna variazione significativa per quanto riguarda le giovani Neet, che rimangono l’8,3%