Eventi e cultura
7 Febbraio 2018
Il Boldini proietta la vita di Sergei Polunin, il ballerino più dotato della sua generazione

Dancer, la star della danza sul grande schermo

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Al Meis lo storico Carlo Greppi

Giovedì 8 maggio lo storico Carlo Greppi presenta al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah il suo ultimo libro "Figlia mia. Vita di Franca Jarach desaparecida"

Il primo appuntamento di proiezioni dedicate alla danza si terrà oggi, mercoledì 7 febbraio, alle ore 21 presso il cinema Boldini con la presentazione del film Dancer, regia di Steven Cantor, nella versione originale con i sottotitoli in italiano.

Dancer racconta la vita di Sergei Polunin, il ballerino più dotato della sua generazione secondo il New York Times, classe 1989, origini ucraine, di quell’est Europa dove la danza classica è più popolare del calcio anche tra i ragazzi, il ballerino si colloca suo malgrado come diretto discendente del terzo millennio di quella stirpe di geniali, sensuali, mefistofelici danzatori che partendo da Nijinsky e passando per Nureyev, ha infiammato i palcoscenici dei teatri, i cuori di milioni di fan e le riviste di gossip ai livelli delle rockstar.

Ribelle, iconoclasta, una vera e propria star, Sergei Polunin è uno dei tanti figli della povertà nell’Ucraina degli anni ‘90. Nel suo paese di origine “tutti erano poveri, nessuno aveva soldi. E quando tutti sono poveri, non senti le differenze”. Polunin è cresciuto in una famiglia che ha fatto grandi sacrifici per permettere a lui, giovanissimo e formidabile ballerino, di inseguire il proprio sogno con una formazione appropriata e la speranza di un futuro migliore.

Steven Cantor, talentuoso regista e produttore cinematografico americano, svela questa parte della vita di Polunin attraverso gli innumerevoli home-video girati dalla madre, risorsa rarissima nell’epoca pre-digitale. L’accesso a questi materiali permette di tracciare il percorso intimo e artistico dell’artista, dalle prime piroette già all’età di otto anni fino al suo ingresso nella Royal Ballet Academy di Londra che lo incorona primo ballerino a soli 19 anni.

Polunin emerge come un personaggio romantico e tormentato, che ha saputo rendere popolare il balletto classico grazie a un talento naturale, divenuto ancora più famoso e conosciuto grazie ad un efficacissimo video virale, diretto da David LaChapelle, che lo vede esibirsi in una coreografia mozzafiato sulle note di Take Me to Church di Hozier.

La rassegna dedicata alla danza proseguirà martedì 20 febbraio alle 21 con la proiezione del film documentario Fonderia 39 che porterà sullo schermo l’esperienza della fondazione nazionale della danza compagnia Aterballetto, in cartellone nella stagione di danza del teatro comunale di Ferrara il 24 febbraio. Per maggiori informazioni sullo spettacolo visitare il sito www.teatrocomunaleferrara.it.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com