Attualità
21 Gennaio 2018
L'Istituto tecnico ferrarese tra le 100 scuole italiane selezionate per la sperimentazione quadriennale

Quattro anni anziché cinque. All’Iti la prima ‘rivoluzione’ dell’istruzione

di Redazione | 2 min

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Quattro anni anziché cinque. Stesso esame di stato, e uguale valore del titolo di studi per accedere al mondo del lavoro o all’università.

L’iti Copernico-Carpeggiani porta a Ferrara la prima sperimentazione di una rivoluzione nel sistema dell’istruzione, che a partire dal prossimo settembre permetterà agli studenti che vorranno iscriversi di intraprendere un nuovo ed innovativo percorso quadriennale, come illustrato dal dirigente Roberto Giovannetti ai ragazzi di terza e quinta nella mattinata di sabato.

Il tutto nasce da un bando ministeriale, che ha selezionato 100 scuole secondarie in Italia per sperimentare questa nuova concezione di percorso scolastico, in base alla presentazione di un progetto, quanto più innovativo, che rispettasse però i tempi di crescita, sia personale che professionale, degli studenti.

Di queste, 11 sono in Emilia- Romagna, e 3 tutte nella provincia di Ferrara. Assieme all’Iti, anche l’Iis Aleotti, e lo Smiling. “La nostra è una scuola ricca, ogni anno abbiamo tra i 300 e i 350 iscritti – afferma il preside Giovannetti – e la nostra scelta non è stata dettata da una carenza di questo tipo. Siamo invece convinti di poter offrire tanto ai ragazzi che la frequentano, e questa è un’occasione motivazionale per contribuire, attraverso la formazione degli studenti che usciranno di qui, anche alla crescita del territorio”.

All’Iti sarà attivata, in questa prima fase, solo una classe prima, composta da 25 studenti, ad indirizzo specificamente informatico: le lezioni, diversamente dal percorso quinquennale, inizieranno il primo settembre e concluderanno la terza settimana di giugno, con 34 ore settimanali nel primo biennio e 36 nel secondo, riservando il sabato a casa.

“L’informatica sta diventando una materia sempre più trasversale – spiega il dirigente – perché l’esperto di informatica è richiesto in tantissimi ambiti, dalla chimica al settore ambientale. L’anno scorso ho effettuato un campione di indagine sui ragazzi diplomati qui l’anno precedente, e l’80% di loro, a sei mesi dal diploma, aveva all’attivo un contratto di lavoro”.

Ma un occhio di riguardo va anche alle lingue, fra i punti chiave del progetto dell’istituto tecnico ferrarese, che lascia la possibilità di scegliere fra potenziamento della lingua inglese, conversazione, possibilità di partecipare a scambi culturali, ad esperienze di alternanza scuola-lavoro all’estero, e l’utilizzo del metodo Clil, ossia l’insegnamento di una materia di indirizzo in lingua.

I ragazzi alle prese con la difficile scelta dell’iscrizione alle classi prime possono già presentare la domanda, on-line sul portale della scuola, che sarà accolta alla fine di giugno con un test di valutazione, e aprirà la strada ai primi 25 pionieri di questo nuovo percorso.

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