Copparo
19 Gennaio 2018
I fatti risalenti al periodo 2012-2013. A febbraio dovrebbe arrivare la sentenza

Maltrattamenti sui bambini al nido, chiesti 4 mesi per l’educatrice

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Carabiniere ucciso a Francavilla. Un omaggio floreale ai colleghi di Ferrara

Nei giorni in cui la cronaca ha fatto purtroppo conoscere all’opinione pubblica la tragedia che ha colpito il 59enne brigadiere capo Carlo Legrottaglie, ucciso giovedì, a pochi giorni dalla pensione, a Francavilla Fontana, durante un conflitto a fuoco mentre inseguiva a piedi due uomini che avevano abbandonato un'auto rubata, non sono mancate le attestazioni di cordoglio all’Arma anche da parte della popolazione ferrarese

Ondate di calore, riparte il progetto “Uffa che Afa”

Supporto per le necessità degli anziani soli, richieste di informazioni o consigli e operatori sociali pronti all'intervento in caso di emergenze causate dalle ondate di calore. Sarà attivo fino al prossimo 15 settembre "Uffa che Afa", il progetto estivo di aiuto rivolto alla fascia di popolazione over 75 promosso dall'Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del numero di Ferrara

(archivio)

Copparo. La procura ha chiesto la condanna a 4 mesi di reclusione per l’educatrice accusata di aver maltrattato alcuni bambini in una scuola d’infanzia di Copparo.

La richiesta di condanna per il reato di abuso di mezzi di correzione è stata avanzata dal vice procuratore onorario Stefano Antinori durante l’udienza di giovedì mattina tenutasi davanti al giudice Sandra Lepore, subentrata nel 2016 al giudice Stefano Amore. In precedenza sono stati sentiti gli ultimi testimoni della difesa, sostenuta dall’avvocato David Zanforlini. L’udienza è stata poi aggiornata al prossimo 22 febbraio per le arringhe delle parti civili – avvocati Gianni Ricciuti per il Comune di Copparo, Stefano Scaffidi e Elisabetta Brandi per alcune famiglie – e quella difensiva. Nella stessa data dovrebbe probabilmente arrivare anche la sentenza.

I fatti risalgono al periodo compreso tra il dicembre 2012 e il maggio 2013. Secondo l’accusa, l’educatrice usava mezzi decisamente non consoni per tenere a bada i bambini (fino a due anni): avrebbe dato loro pizzicotti, li avrebbe trascinati sul pavimento, dato loro spintoni o li avrebbe sollevati per i polsi o le braccia, o avrebbe sbattuto i cucchiai sulle loro gengive. Tutto per farli smettere di piangere o fare i capricci o quando non mangiavano. Il procedimento penale partì dalla denuncia fatta da un’ausiliaria al responsabile del Comune di Copparo che a sua volta avvertì il dirigente scolastico, il quale provvide a sospendere la maestra, trasferendola in seguito a un’altra mansione, lontana dal contatto con i bambini.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com