Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
Il Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil è dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo slogan che lo caratterizza è: “Uniti per un lavoro sicuro”. A Ferrara e provincia saranno tante le iniziative con banchetti per distribuzione garofani
La Corte d'Appello di Bologna ha accolto le richieste della difesa e sentirà un giovane diciassettenne, parte offesa nel processo che vede imputato il padre per aver abusato sessualmente di lui quando aveva 6 anni
Nel pomeriggio di ieri (29 aprile), il gip del Tribunale di Ferrara ha convalidato l'arresto del 64enne Sergio Boera, l'uomo che lo scorso 25 aprile ha ferito i vicini di casa e parenti Lauro Collini e Graziana Arlotti con due colpi di fiocina a Boara
Assolto per non aver commesso il fatto. È questa la sentenza pronunciata martedì 29 aprile dal giudice Marco Peraro nei confronti di Massimo Restivo Caponcello che doveva rispondere del reato di detenzione o accesso a materiale pedopornografico
Copparo. La procura ha chiesto la condanna a 4 mesi di reclusione per l’educatrice accusata di aver maltrattato alcuni bambini in una scuola d’infanzia di Copparo.
La richiesta di condanna per il reato di abuso di mezzi di correzione è stata avanzata dal vice procuratore onorario Stefano Antinori durante l’udienza di giovedì mattina tenutasi davanti al giudice Sandra Lepore, subentrata nel 2016 al giudice Stefano Amore. In precedenza sono stati sentiti gli ultimi testimoni della difesa, sostenuta dall’avvocato David Zanforlini. L’udienza è stata poi aggiornata al prossimo 22 febbraio per le arringhe delle parti civili – avvocati Gianni Ricciuti per il Comune di Copparo, Stefano Scaffidi e Elisabetta Brandi per alcune famiglie – e quella difensiva. Nella stessa data dovrebbe probabilmente arrivare anche la sentenza.
I fatti risalgono al periodo compreso tra il dicembre 2012 e il maggio 2013. Secondo l’accusa, l’educatrice usava mezzi decisamente non consoni per tenere a bada i bambini (fino a due anni): avrebbe dato loro pizzicotti, li avrebbe trascinati sul pavimento, dato loro spintoni o li avrebbe sollevati per i polsi o le braccia, o avrebbe sbattuto i cucchiai sulle loro gengive. Tutto per farli smettere di piangere o fare i capricci o quando non mangiavano. Il procedimento penale partì dalla denuncia fatta da un’ausiliaria al responsabile del Comune di Copparo che a sua volta avvertì il dirigente scolastico, il quale provvide a sospendere la maestra, trasferendola in seguito a un’altra mansione, lontana dal contatto con i bambini.
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