Economia e Lavoro
11 Gennaio 2018
Frascerra: “Questa evoluzione giurisprudenziale potrà essere utilizzata sia in sede penale che civile”

Bper responsabile per azzerati Carife, esulta Confconsumatori

di Redazione | 2 min

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La decisione rivoluzionaria presa dall’Arbitro per le controversie finanziarie della Consob, che spiana la strada alle cause di soci e bondisti subordinati (4.164 per la Cassa di Risparmio di Ferrara) delle banche fallite, fa esultare Antonio Frascerra, l’avvocato ferrarese che rappresenta Confconsumatori nel processo penale relartivo all’aumento di capitale.

L’istanza di chiamare Bper a rispondere in veste di responsabile civile, in qualità di cessionaria che ha acquistato la Nuova Carife Spa da Banca d’Italia, era stata rigettata dal gup al termine del’udienza preliminare. “Ma ora – sostiene Frascerra – questa notizia rafforza le nostra motivazioni. Alla luce di questo arbitrato finanziario si ritiene fondata la nostra richiesta e ci sentiamo di ribadire fondatamente la legittimazione passiva di Bper”.

Confconsumatori ha chiesto e ottenuto un incontro con il pm Stefano Longhi, che in sede di udienza preliminare aveva ritenuto infondata l’istanza. Il faccia a faccia si terrà in procura lunedì 22 gennaio alle ore 10.

“Si tratta di un incontro estremamente importante – insiste Frascerra -, perché cercheremo di far emergere le motivazioni sottese alla nostra istanza, per sperare in conclusioni diverse quando riproporremo la nostra istanza all’apertura del processo dibattimentale”.

Va detto però che le decisioni dell’Arbitro Consob non sono vincolanti, anche se hanno un notevole valore indicativo nei confronti degli intermediari finanziari. A questo si aggiunge il fatto che difficilmente Bper soffrirà di eventuali “rovesci” giudiziari, dal momento che il Fondo di risoluzione – previsto come ‘salvagente’ nel contratto di acquisizione di Nuova Carife – si è impegnato fino a 15 milioni di euro di rischio potenziale a fronte di contenzioso legale attuale o futuro, e fino a 150 milioni a fronte di possibili contestazioni derivanti da ex azionisti e ex obbligazionisti subordinati.

A ogni modo l’avvocato di Confconsumatori si dice sicuro che “questa evoluzione giurisprudenziale potrà essere utilizzata sia in sede penale, per citare la banca quale responsabile civile, sia in sede civile per l’annullamento dei contratti di finanziamento e per l’obbligo di restituzione del capitale di investimento”.

Le prospettive di risarcimento verranno esposte nel corso dell’assemblea pubblica dell’associazione, che si terrà sabato 20 gennaio alle 10 presso il centro Acquedotto di Ferrara.

 

Azzerati Carife, risarcimenti anche da Bper

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