Eventi e cultura
8 Gennaio 2018
Boom di viste prima della lunga chiusura per l'adeguamento antisismico e la valorizzazione culturale

Arrivederci Palazzo Schifanoia, solo nelle feste 6mila visitatori

di Redazione | 2 min

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di Cecilia Gallotta

Il cielo gonfio di domenica non ha fermato i 250 visitatori che soltanto fino a mezzogiorno hanno affollato le sale di Palazzo Schifanoia, nel suo ultimo giorno di apertura prima del restyling che, a partire da lunedì 8 gennaio, lo vedrà chiuso a ferraresi e non per la sua messa a norma antisismica e la sua valorizzazione in termini di proposta culturale. Un nobile obiettivo che farà restare chiusi i battenti del palazzo rinascimentale almeno un paio d’anni.

Ed è per questo che il Comune, complice anche la felice coincidenza con le festività natalizie, ha reso completamente gratuita l’ultima possibilità di visita del palazzo, che dal 25 dicembre ha superato i 6 mila visitatori, spalmati in 2.831 nei 7 giorni festivi di dicembre, e 3.259 negli altrettanti di gennaio, con un picco di 1.071 visite soltanto nella giornata del 31.

“Solitamente l’affluenza al museo è per lo più prerogativa dei turisti – conferma Rossella Roveri dalla biglietteria – sia nel periodo delle feste che nei restanti mesi dell’anno. Questa iniziativa ha sicuramente avvicinato molto di più i ferraresi, che ne hanno ampiamente approfittato”.

Se è vero infatti che è comune usanza visitare di più e meglio le città esterne rispetto a quella in cui si vive, nel caso di una città di cultura come Ferrara “è un peccato che sia così” riportano i visitatori ‘di casa’, che domenica mattina si aggiravano tra il Salone dei Mesi e la Sala delle Virtù, ammirando i capolavori dei migliori pittori dell’officina ferrarese e origliando le curiosità con cui Borso d’Este ha riempito la lussuosa sala dal soffitto sontuosamente decorato d’oro.

“Un vero piacere”, come dichiarano gli ultimi visitatori scendendo le scale, che lanciano anche un auspicio per la riapertura di Palazzo Minerbi del Sale.

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