Lagosanto
31 Dicembre 2017
Di proprietà privato ma in gestione a Federcaccia, il casale è abitualmente ritrovo non solo dei cacciatori

Animalisti devastano la Casa della caccia

di Redazione | 2 min

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(foto di Alessandro Bigoni)

di Giuseppe Malatesta

Lagosanto. Porta la firma di ‘Animal Liberation Front’ la feroce devastazione della storica ‘casa di caccia’ di Lagosanto, presa di mira da vandali non identificati che non hanno risparmiato nulla, tra arredi distrutti, sanitari divelti, vetri in frantumi, porte e finestre scardinate e muri imbrattati da slogan e insulti contro la caccia, sia all’interno che all’esterno dell’immobile.

Di proprietà privato ma in gestione a Federcaccia, il casale è abitualmente ritrovo non solo dei cacciatori, ma anche di gruppi associativi di altra natura e di diverse età. I malviventi – riferiscono i Carabinieri della compagnia di Comacchio – avrebbero agito nell’arco delle ultime 36 ore, con tutta probabilità nella notte scorsa. Sulla loro identificazione non ci sarebbero elementi utili al momento.

Certa, considerata anche la firma dell’Alf, la matrice animalista – non l’unica purtroppo, se si vuole dar credito al Usda (Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America), che classifica l’Alf come un’organizzazione animalista per autodefinizione, con infiltrazioni di natura terroristica. Comparso in Italia nel 1988, fondata 12 anni prima, l’Alf ha rivendicato negli anni centinaia di azioni e rappresaglie contro chi trae profitto dal tormento e dello sfruttamento degli animali -.

Le indagini proseguono, mentre non si registrano altri episodi correlati in zona e mentre monta lo sdegno tra i cittadini per le condizioni in cui versa un immobile che è in qualche modo un ‘luogo della memoria’. “Oggi è un giorno triste: subiamo un atto di puro terrorismo da parte di chi, ancora una volta, si è dimostrato un animale, non un animalista” commenta Alessandro Bigoni, nipote di uno degli storici custodi della Casa, Vittorio Bigoni detto Gildo. E’ lui, in tarda mattinata ad immortalare il risultato shockante della furia dei vandali.

“Un colpo al cuore” per Adriano Bui, presidente della sezione Federcaccia di Lagosanto, che non riporta precedenti, sentori o avvertimenti riconducibili a gruppi animalisti. “Nulla, se non un improvviso e inaspettato atto vandalico in quella che era la ‘Casa’ di tutti, di cui andavamo orgogliosi, che ha ospitato tanti cittadini in altrettante occasioni. Da loro e dalle istituzioni oggi ricevo messaggi di solidarietà che ci daranno la forza di riprendere tutto in mano e ripartire da zero”. Dai muri imbrattati, “sono rimasti in piedi solo quelli”.

 

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