Bondeno
18 Dicembre 2017
Luciana Serri: "Lavoriamo perché le società diventino meglio di prima"

Inaugurato il nuovo centro polifunzionale. “Dopo il sisma territorio risorge più bello”

di Redazione | 3 min

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Bondeno. È stato inaugurato lunedì mattina il nuovo centro polifunzionale di Bondeno, situato alle porte della città con una struttura moderna “a ricordare le rotoballe di fieno che si trovano disseminate nei nostri campi” ma comunque “un gioiello antisismico, energeticamente efficiente, funzionale, con a disposizione cucine per corsi, spazi per convegni e proiezioni audiovisive e la possibilità di rendere flessibili gli spazi”, come spiega il sindaco di Bondeno Fabio Bergamini secondo cui lo stabile, con la sua versatilità “sarà l’occasione di uno scambio di esperienze che splende cona una piccola gemma su questa nostra terra che si sta rialzando dopo il terremoto”.

La struttura, sita in via Enrico Fermi, conta di due edifici circolari, entrambi che si mescolano con l’ambiente circostante per mezzo di ampie vetrate che possono anche essere oscurate in caso di necessità. Il più grande, oltre a contenere le cucine, si estende su due piani e dispone anche in un palchetto rialzato per ottenere un altro ambientino da cui assistere a quanto verrà organizzato al suo interno.

“Quando all’indomani del sisma si sono moltiplicate le inziatie benefiche in pochi avevano pensato che da quel cumulo di macerie sarebbe potuto nascere un territorio più bello e sicuro di prima”, ha aggiunto Bergamini spiegando anche che “all’epoca del terremoto con l’ex sindaco Alan Fabbri ci siamo detti che lavorando bene avremmo potuto avere più servizi dopo il terremoto rispetto a prima”.

Il centro è stato finanziato con una sottoscrizione congiunta dei lavoratori e delle imprese: i primi hanno donato ore di lavoro, le seconde hanno raddoppiato quanto regalato e versato i fondi in un trust ‘Nuova Polis’ afferente alle tre sigle sindacali confederate oltre a Confindustria e Confservizi.

“Abbiamo voluto far sì che le iniziative di ricostruzione valorizzassero ulteriormente i territori colpiti, costruendo anche cose nuove”, ha spiegato Luigi Castagna di Confindustria subito seguito da Massimo Zanirato in rappresentanza dei sindacati secondo cui “Questa sede è frutto del sacrificio di tutti i lavoratori in un terremoto le cui vittime stesse erano lavoratori. Le aziende hanno dimostrato solidarietà, e in quest’occasione anziché controparti si sono dimostrate partner, per questo è un luogo utile per farci vedere il futuro in maniera diversa”. “Alla ripresa economica corrisponde la ripresa sociale, il 2012 per le imprese fu un anno funesto ma gli imprenditori hanno tenuto duro. Cinque anni dopo possiamo dire che c’è una ripresa solida, ma dobbiamo dobbiamo ricordarci da dove arriviamo. Con la crescita economica c’è una crescita di cultura, collante di ogni società”, ha invece aggiunto Mario Agnoli del trust Nuova Polis Onlus.

Di “retorica bella che dimostra quanto si possa fare in una comunità per ridare speranza” parla invece il vicepresidente della Provincia Andrea Marchi, mentre per la Regione, rappresentata da Luciana Serri “il significato di oggi è quello di lavorare perché le società diventino meglio di prima”

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