Politica
15 Dicembre 2017
L'associazione ricorda che la Polizia provinciale è stata esclusa dall’equo indennizzo e dal rimborso delle spese di degenza per cause di servizio

Igor. L’Aipp: “Incoerenza ed ipocrisia della politica italiana”

di Redazione | 2 min

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Le inadempienze che ostacolano l’attività consiliare

Anna Zonari, consigliera comunale de La Comune di Ferrara, desidera "richiamare l'attenzione su alcune persistenti inadempienze che, a mio avviso, ostacolano il corretto svolgimento dell'attività consiliare e il pieno esercizio del mio mandato"

“Destano perplessità le dichiarazioni trionfalistiche del ministro dell’Interno Minniti a seguito dell’arresto in Spagna dell’omicida serbo, Norbert Feher, latitante da 8 mesi, col corollario di ulteriori tre vittime in terra iberica, tra cui due agenti della Guardia Civil”.
A dirlo è l’Associazione Italiana Agenti ed Ufficiali di Polizia Provinciale, che chiede “un briciolo di coerenza” al Governo e alla politica italiana, “che esprimono nuovo cordoglio per le precedenti vittime nel Ferrarese”.
L’associazione ricorda che per effetto  del decreto-legge “Sicurezza Urbana” 14/2017 (articolo 7) , convertito il legge a fine aprile di quest’anno, a differenza degli appartenenti alle polizie statali e municipali, i soli appartenenti alle Polizie Provinciali -feriti in servizio- sono stati esclusi dall’istituto dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per cause di servizio.
“Una discriminazione – fa notare l’associazione – di cui farà le spese, per primo, l’agente della Polizia Provinciale dei Ferrara,  Marco Ravaglia, ferito gravemente in servizio nella funesta giornata in cui Feher (detto Igor) uccise la guardia ecologica volontaria Valerio Verri”.
Vine poi una “seconda discriminazione” verso il mestiere dei poliziotti provinciali, che espletano il controllo del territorio rurale, che “si sta consumando alla Camera dei Deputati con la discussione della Legge di Bilancio”.
 Il previsto sblocco del turnover del personale delle Province -sinora assoggettate ad un divieto di  di nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato- “riguarderà solo la sostituzione in minima parte del personale adibito a strade e scuole, andato in pensione di recente; esclusi nuovamente gli agenti delle polizie provinciali, la cui età media si sta innalzando e il cui numero si assottiglia di anno in anno, impoverendo  campagne e monti di una forza di polizia locale per la tutela del territorio e dei beni naturali”.
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