Cento
5 Dicembre 2017
Invertita la sentenza di primo grado a carico del brigadiere Sabino, arriva l'assoluzione per la violazione di domicilio

Carabiniere condannato per lesioni, colpì un ragazzo con la pistola

di Redazione | 2 min

Leggi anche

La statistica vince all’istituto comprensivo il Guercino

Il 22 ottobre si è svolta la premiazione del festival della statistica e della demografia a Treviso, la classe 1ªE dell'Istituto Il Guercino di Cento ha partecipato a "Il censimento permanente sui banchi di scuola", conseguendo il primo premio

Anna Valle e Gianmarco Saurino in “Scandalo”

Venerdì 24 ottobre riparte la stagione teatrale di Fondazione teatro G.Borgatti, andrà in scena "Scandalo" il nuovo lavoro teatrale scritto e diretto da Ivan Cotroneo. Sul palco Anna Valle e Gianmarco Saurino

Tecnica sbagliata per rimuovere un tumore. Condannato il Sant’Anna

La giudice Monica Bighetti del tribunale civile di Ferrara ha condannato - in primo grado - l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara a pagare quasi 360mila euro di indennizzo a Mario Fornasari, firma storica del Resto del Carlino, riconoscendo la responsabilità civile del Sant'Anna per la morte anticipata della moglie, la 55enne Elisabetta Marcigliano

Corte d’appello di Bologna

Cento. Condannato per le lesioni, assolto dall’accusa di violazione di domicilio commessa da pubblico ufficiale. Finisce così il processo d’appello a carico del brigadiere Daniele Sabino per fatti risalenti al 23 gennaio 2010.

L’allora 23enne Edoardo Tura, oggi parte civile tramite l’avvocato Fabio Anselmo, venne fermato da una pattuglia dell’Arma. Il ragazzo, a quell’ora, si trovava in macchina con alcuni amici e l’auto venne controllata dai carabinieri nei pressi di un forno a Renazzo. Al conducente venne fatto l’alcoltest, negativo. Tura scese e si avviò a prendere la propria auto per andare a casa, poco distante. Arrivato a destinazione, parcheggiata l’auto nel cortile, Sabino gli avrebbe puntato contro una pistola e gridando al suo indirizzo “dov’è la cocaina?”. Secondo la versione del militare invece, Tura non si sarebbe fermato all’alt, compiendo manovre ritenute sospette e per questo sarebbe stato inseguito fino a casa.

A questo punto sarebbero seguiti attimi concitati che sarebbero sfociati con la resistenza e le lesioni a pubblico ufficiale da parte del giovane (accuse da cui è stato assolto in un processo parallelo, ormai in via definitiva). Una volta bloccato, però, il carabiniere l’avrebbe colpito – stando al racconto del 23enne – alla testa con il calcio della pistola. In primo grado il militare venne condannato per l’invasione della proprietà privata, ma non per le lesioni: Sabino, secondo il giudice di primo grado, agì per legittima difesa in un contesto in cui anch’egli venne ferito.

La Corte d’Appello di Bologna ha ribaltato la condanna: assoluzione per la violazione della proprietà privata e condanna per le lesioni.

La difesa del carabiniere – avvocato Alberto Bova – farà con molta probabilità ricorso in Cassazione contro la nuova condanna.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com