Spettacoli
1 Dicembre 2017
Gli studenti del Frescobaldi portano in scena L'Arlésienne di Georges Bizet

Il conservatorio inaugura l’anno accademico con la sua orchestra

di Redazione | 2 min

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Musica come ingegno, tenacia, fantasia. Musica come tecnica, studio, esercitazione. Martedì 5 dicembre alle 20.30 al teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara va in scena L’Arlésienne di Georges Bizet, a ingresso libero, con l’orchestra del conservatorio Frescobaldi in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico. A dirigere l’orchestra, composta da quasi 70 elementi, sarà Luisa Russo, docente di Esercitazioni Orchestrali al conservatorio cittadino.

Per l’occasione, Russo ha riscritto la strumentazione della composizione di Bizet, annoverata come una delle più riuscite musiche di scena, per l’orchestra del conservatorio. “La scelta di ristrumentare il Melologo dell’Arlésienne – spiega il direttore dell’Orchestra – nasce dall’esigenza pratica di dover sostituire la sezione dei tromboni, al momento non presenti al Conservatorio di Ferrara, con studenti della classe di sassofono. Legittimata dal fatto che lo stesso Bizet aveva inserito il sassofono solista quale incarnazione della figura dell’Innocente – aggiunge –, ho pensato di coinvolgere un quartetto di sassofoni per realizzare i piccoli interventi, i Mélodrames, sopra i quali si dipana la recitazione del testo di Daudet, proposto in traduzione italiana, con la partecipazione di Grazia Fogli come voce narrante”.

Luisa Russo ha così voluto offrire un contrasto netto tra gli episodi musicali delle due Suites di Bizet, che il 5 dicembre verranno eseguite in versione integrale con tutta l’orchestra e le sezioni con la voce recitante. “Il lavoro ha perciò avuto due fasi di preparazione – conclude Russo –: la prima di studio con tutta l’orchestra per lo studio delle due Suites, la seconda fase di studio con una sezione di fiati, arpa e strumenti a percussione per la realizzazione dei brevi Mélodrames che ho strumentato per questo organico, che separano i numeri musicali delle due Suites”.

L’orchestra del conservatorio di Ferrara è formata dagli studenti iscritti ai corsi di esercitazioni orchestrali, ai laboratori di formazione orchestrale, al corso libero di orchestra, con la collaborazione dei docenti di strumento che coordinano la preparazione delle sezioni. L’idea di Russo è quella di dar vita a un’orchestra, che veda gli allievi protagonisti. “Con incessante lavoro ho cercato di costruire una compagine formata da soli studenti, e nelle grandi occasioni di rappresentanza con docenti a loro sostegno, perché suonare con loro in leggio diventa per gli studenti una importantissima esperienza formativa. Così piano piano abbiamo costruito una compagine di una sessantina di elementi”. Aprendo l’orchestra come corso libero, tutti gli studenti del conservatorio, anche quelli non iscritti ai corsi di orchestra, e anche studenti esterni, possono ora frequentare le lezioni.

 

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